Conservato alla British Library di Londra La Bibbia di Moutier-Grandval esposta dall'8 marzo a Delémont

hs, ats

5.2.2025 - 14:08

Il Museo d'arte e di storia di Delémont presenterà la Bibbia di  Moutier-Grandval per tre mesi. (immagine d'archivio)
Il Museo d'arte e di storia di Delémont presenterà la Bibbia di Moutier-Grandval per tre mesi. (immagine d'archivio)
Keystone

La Bibbia di Moutier-Grandval, manoscritto miniato realizzato nel nono secolo, fa ritorno nel Giura. Questo pezzo inestimabile, conservato alla British Library di Londra, sarà esposto al Museo giurassiano di arte e storia dall'8 marzo all'8 giugno.

Keystone-SDA, hs, ats

Il manoscritto, creato all'abbazia di Saint-Martin de Tours in Francia verso l'830, è poi stato offerto all'abbazia giurassiana di Moutier-Grandval. Dopo numerose peripezie è oggi conservato alla British Library di Londra. La Bibbia di Moutier-Grandval è una delle più antiche bibbie illustrate al mondo ad essere stata conservata integralmente.

Evento culturale maggiore

«Il progetto ha assunto una dimensione senza precedenti», ha sottolineato la direttrice del museo giurassiano Nathalie Fleury nel presentare la mostra. L'istituzione ha dovuto dimostrare di essere in grado di ospitare questo capolavoro. Il numero di visitatori che potranno ammirarlo sarà limitato a causa degli elevati standard di conservazione. Il manoscritto era già stato esposto brevemente a Delémont nel 1981.

La Bibbia, che misura 50 centimetri per 37,5 centimetri, ha superato la prova del tempo. Ornato da miniature, questo capolavoro del Medioevo è stato trascritto da una ventina di monaci copisti, contiene l'Antico e il Nuovo Testamento, commenti di Saint-Jérôme e poesie di Alcuino, teologo e studioso inglese.

Oltre a rappresentare un'importante sfida logistica, l'arrivo nel Canton Giura di questa fondamentale testimonianza della cultura europea sarà l'occasione per promuoverne l'importanza storica e culturale oltre i confini cantonali. La mostra offrirà inoltre al pubblico l'opportunità di ammirarla insieme ad altri manoscritti carolingi in prestito da istituzioni svizzere.

Numerose peripezie

La storia di questo oggetto inizia intorno all'830, quando l'abbazia benedettina di Moutier esprime la necessità di una Bibbia miniata. Nell'abbazia di Tours i monaci producono un manoscritto di 449 fogli, ovvero 898 pagine in un unico volume, per i loro confratelli. Il documento rimane nell'abbazia giurassiana per sette secoli.

Dimenticata dai canonici di Moutier nella loro sala capitolare di Delémont all'inizio della Rivoluzione francese, la Bibbia viene scoperta da alcuni bambini in soffitta. I proprietari dell'edificio vendono il reperto per una cifra irrisoria all'ex sindaco, che a sua volta lo vende a un antiquario di Basilea, Henry Speyr-Passavant.

Il re Carlo X di Borbone mostra interesse per il manoscritto. Ma le finanze francesi sono troppo ristrette per poterselo permettere. Speyr-Passavant parte quindi per Londra e vende la Bibbia di Moutier-Grandval alla British Library.