Tasso di mortalità fino al 40% La mortale febbre di Crimea-Congo si sta diffondendo in Europa

Sven Ziegler

4.10.2025

Le zecche Hyalomma sono considerate vettori.
Le zecche Hyalomma sono considerate vettori.
IMAGO/Zoonar

Un nuovo studio lo dimostra: la febbre di Crimea-Congo, trasmessa dalle zecche tropicali, non è più un problema solo dell'Africa o dell'Asia. L'agente patogeno mortale circola già negli animali del sud della Francia e con il riscaldamento globale potrebbe diffondersi più a nord.

Redazione blue News

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  • La febbre di Crimea-Congo, trasmessa dalle zecche, si sta diffondendo sempre più in Europa.
  • In Francia sono stati trovati gli anticopri in circa il 2% di bovini e animali selvatici, soprattutto nei Pirenei.
  • Il virus può essere letale fino al 40% dei casi umani, richiedendo monitoraggio costante di animali e zecche.

La febbre di Crimea-Congo è considerata una delle malattie virali più pericolose trasmesse dalle zecche. Nuovi dati provenienti dalla Francia dimostrano che l'agente patogeno si sta affermando sempre più anche in Europa.

I ricercatori dell'organizzazione agricola CIRAD di Montpellier hanno esaminato i campioni di sangue di circa 8'600 bovini e 2'100 animali selvatici, raccolti tra il 2008 e il 2022. Gli anticorpi contro il virus sono stati rilevati in poco meno del 2% dei casi, soprattutto nei Pirenei.

In alcune comunità sono stati trovati anche cluster locali in cui l'agente patogeno è già endemico. «La presenza di anticorpi persistenti nei ruminanti ha confermato l'esistenza di un ciclo di trasmissione tra animali e zecche», scrive il team guidato da Célia Bernard, responsabile dello studio.

Mentre gli animali di solito sopravvivono all'infezione senza sintomi, questa può essere grave nell'uomo. I segni tipici includono febbre alta, mal di testa, dolori addominali ed emorragie interne. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, la malattia è fatale fino al 40% dei casi.

La febbre di Crimea-Congo è nota da tempo in Africa

I principali vettori sono le zecche Hyalomma, originariamente presenti nelle regioni più calde. E da anni si stanno diffondendo verso nord a causa del trasporto del bestiame, degli uccelli migratori e del riscaldamento globale. In Francia il virus è stato finora rilevato solo nelle zecche Hyalomma, ma questi animali sono ora presenti anche in Germania.

Non sono ancora stati registrati casi di trasmissione umana in Francia. Gli esperti avvertono che però il rischio aumenterà se le popolazioni di zecche continueranno a diffondersi.

È quindi necessario un attento monitoraggio degli animali, delle zecche e delle condizioni ambientali. «Il rilevamento in Francia dimostra che l'Europa deve prestare maggiore attenzione agli agenti patogeni zoonotici», affermano i ricercatori.

Il virus della Crimea-Congo è noto da decenni in regioni come l'Africa, il Medio Oriente, i Balcani e l'Asia centrale. Negli ultimi anni è comparso anche in Spagna, Grecia e Italia.