Maltempo La tempesta Ciaran semina morti in Europa, duramente colpita pure la Toscana

ATS / pab

2.11.2023

La tempesta Ciaran che ha colpito l'Europa occidentale giovedì ha ucciso almeno sei persone e ha causato gravi disagi, con porti chiusi e voli cancellati. Anche in Italia la situazione è complicata, in Toscana si registra il primo morto.

ATS / pab

La caduta di alberi causata da violente raffiche di vento è stata la causa di tutti gli incidenti mortali: una vittima in un parco di Gand in Belgio, una seconda nel centro di Madrid, un camionista in Francia, una donna di quarant'anni in Germania e una quinta vittima nei Paesi Bassi.

La tempesta Ciaran ha interrotto il traffico ferroviario nelle Fiandre e i treni hanno circolato a velocità ridotta nel resto del Belgio giovedì. Anche il traffico marittimo è stato interrotto per tutto il giorno nell'area portuale di Anversa. Pure le attività all'aeroporto di Bruxelles hanno riscontrato die disagi, ma i voli hanno continuato a partire nonostante i numerosi ritardi.

Il camionista ucciso nel nord della Francia è stato vittima della caduta di un albero sul suo camion. Sedici persone, tra cui sette vigili del fuoco, sono rimaste ferite nella stessa zona, una delle quali in modo grave, secondo il Ministero dell'Interno.

Toscana duramente toccata

In serata si sono verificati diversi nubifragi in Toscana, il fiume Bisenzio ha esondato stasera in due punti nell’abitato di Campi Bisenzio, in provincia di Firenze, inondando le strade della cittadina.

Numerosi video pubblicati dai cittadini spaventati sui social mostrano le strade diventate torrenti, con l’acqua limacciosa alta che travolge e porta via auto, pullman, ma anche mobili e suppellettili. «Sarà una lunga notte», commenta un cittadino sui social.

Il fiume è esondato in due punti diversi di Campi Bisanzio, a Ponte alla Rocca, nel centro storico, e a Ponte a Capalle, fa sapere il Comune. 

Almeno un morto

Il presidente della Toscana, Eugenio Gianiha esortato a mettersi in salvo: «Le immagini sono chiare, non scendete in strada. Non circolate con l’auto, chi può raggiunga i piani alti delle case», scrive il governatore postando egli stesso alcuni video girati dai balconi.

A Prato intanto si registra anche un morto. Un uomo di 85 anni è stato trovato infatti torvato senza vita questa sera nella sua abitazione al piano terra di una casa a Montemurlo, nella frazione di Bagnolo. I soccorritori ipotizzano che l'anziano non sia riuscito a raggiungere i piani alti e sia annegato.

Allagamenti anche in provincia di Pisa

Allagamenti a Pontedera e in tutta l'area della Valdera e del Cuoio, in provincia di Pisa, anche al piano terreno dell'ospedale Lotti e nel municipio. La situazione è molto critica.

Il sindaco Matteo Franconi sta seguendo la situazione direttamente dalla sala operativa della protezione civile e ha invitato via social la popolazione a evitare «qualunque spostamento se non strettamente necessario per ragioni di salute o di servizio perché le strade c non sono percorribili» a causa degli allagamenti.

I due fiumi della città, Arno ed Era, al momento non preoccupano ma la rete fognaria fatica a smaltire l'acqua. Il Centro Operativo Comunale sta ricevendo molte richieste di intervento a supporto di varie situazioni critiche con livelli di priorità e urgenze differenti. «Siamo in contatto con la Prefettura e la Regione per attivare tutte le risorse strumentali e umane possibili». 

Voli cancellati

Nel sud dell'Inghilterra, venti violenti e forti piogge hanno causato gravi disagi, con la sospensione per gran parte della mattinata dei collegamenti marittimi dal porto di Dover. Centinaia di scuole sono state chiuse.

L'isola di Jersey, nel Canale della Manica, in stato di allerta rossa, ha registrato venti fino a 160 km/h e 35 persone hanno dovuto alloggiare in hotel dopo che le loro abitazioni sono state danneggiate, secondo la polizia.

Tutti i voli sono stati cancellati negli aeroporti di Jersey, Guernsey e Alderney. In Cornovaglia, nel sud-ovest dell'Inghilterra, più di 8.500 case sono rimaste senza elettricità.

Nei Paesi Bassi, il livello di allerta è stato portato ad arancione, con venti previsti fino a 110 km/h. All'aeroporto di Schiphol-Amsterdam sono stati cancellati circa 200 voli, soprattutto verso destinazioni europee vicine.

Colpito anche il traffico ferroviario

Anche il traffico ferroviario e dei traghetti è stato interrotto. Di fronte agli ingorghi, gli automobilisti sono stati invitati a lavorare da casa.

I servizi ferroviari regionali nella Francia occidentale saranno sospesi fino a venerdì mattina. I treni ad alta velocità sono stati sospesi sulle tratte Parigi-Le Mans e Parigi-Nantes.

Nella Francia occidentale, nella notte tra mercoledì e giovedì, i venti hanno sfiorato i 200 km/h nel Finistère, all'estremità della Bretagna. I record sono stati battuti in diverse località.

Onde di 9 metri in Spagna

Il settore dei trasporti è stato particolarmente perturbato nella parte occidentale del Paese, dove il traffico stradale è stato vietato giovedì mattina nel Finistère.

All'aeroporto di Beauvais, vicino a Parigi, quasi tutti i voli sono stati cancellati fino a mezzogiorno.

In Spagna, la zona più colpita dalla tempesta è il nord-ovest, dove alcune aree della Galizia sono in allerta rossa a causa dei venti estremamente violenti lungo la costa. Secondo l'agenzia meteorologica spagnola (Aemet), anche alcune zone costiere dei Paesi Baschi sono in allerta rossa, con onde fino a 8 o 9 metri.

Secondo l'operatore aeroportuale spagnolo Aena, giovedì sono stati cancellati tredici voli all'aeroporto di Bilbao. Altre cinque cancellazioni sono state effettuate in altri aeroporti in Galizia, Asturie e Cantabria.

Giovedì la tempesta ha anche interrotto il traffico ferroviario tra Ourense e Vigo e tra A Coruña e Ferrol in Galizia, oltre che su altre linee brevi in Cantabria, Asturie e Paesi Baschi.

Il Portogallo sarà risparmiato

Il Portogallo non sarà «direttamente colpito» dalla tempesta Ciaran, secondo l'Istituto meteorologico nazionale, che ha comunque posto le regioni costiere del centro e del nord del Paese sotto allerta rossa.

Gli eventi meteorologici estremi (cicloni, ondate di calore, inondazioni, siccità, ecc.) sono fenomeni naturali. Ma il riscaldamento globale causato dalle emissioni di gas serra generate dall'attività umana può amplificarli.