Romain Venot scende nella grotta della Malatière nel dipartimento del Doubs. Qui sono presenti alcune tra le più celebri grotte «selvagge» della Francia, visitabili senza autorizzazione.
Ciò che il fotografo di 35 anni preferisce sopra ogni altra cosa sono gli scatti in controluce.
Nella grotta della Castelette, in Provenza, Venot, originario di Besançon, approfitta della luce che arriva su una cascata.
Le leggi della fisica sembrano essere messe in discussione da questa struttura minerale.
La grotta della Baume du Mont, al di sotto del villaggio di Reugney, nel Doubs.
Alcune grotte possono essere esplorate in canoa.
Dopo sei ore sottoterra, il fotografo torna in superficie. E non rinuncia ad immortalare il momento.
Venot si piazza al centro della scena nella grotta di Saint Marcel, nel dipartimento dell'Ardèche.
Una foto con uno specchio naturale.
Venot afferma di aver esplorato tra le 50 e le 100 grotte in Francia.
Le grotte della Francia non hanno più segreti per questo fotografo
Romain Venot scende nella grotta della Malatière nel dipartimento del Doubs. Qui sono presenti alcune tra le più celebri grotte «selvagge» della Francia, visitabili senza autorizzazione.
Ciò che il fotografo di 35 anni preferisce sopra ogni altra cosa sono gli scatti in controluce.
Nella grotta della Castelette, in Provenza, Venot, originario di Besançon, approfitta della luce che arriva su una cascata.
Le leggi della fisica sembrano essere messe in discussione da questa struttura minerale.
La grotta della Baume du Mont, al di sotto del villaggio di Reugney, nel Doubs.
Alcune grotte possono essere esplorate in canoa.
Dopo sei ore sottoterra, il fotografo torna in superficie. E non rinuncia ad immortalare il momento.
Venot si piazza al centro della scena nella grotta di Saint Marcel, nel dipartimento dell'Ardèche.
Una foto con uno specchio naturale.
Venot afferma di aver esplorato tra le 50 e le 100 grotte in Francia.
Per ottenere degli scatti spettacolari, un avventuriero ha esplorato tra 50 e 100 grotte in Francia. Il 35enne passa il proprio tempo libero tra stalattiti e stalagmiti, cavità inondate e gallerie.
Per Romain Venot le grotte sono delle meraviglie naturali. L'uomo è originario di Besançon, nell'est della Francia, dove il massiccio del Giura si adagia sulle fertili pianure della Franche-Comté. Otto anni fa ha scoperto un debole per le bellezze naturali che si nascondono sottoterra.
Come ha spiegato al magazine «StoryTrender», Romain Venot si considera più un ricercatore che un atleta, quando si lancia nell'esplorazione di decine di grotte. Nel mondo sotterraneo, può non soltanto scoprire nuove gallerie e passaggi, ma anche specie animali e vegetali sconosciute.
Ma la vera motivazione per affrontare spedizioni che a volte richiedono anche coraggio, Venot la trova nella volontà di immortalare questi luoghi. Per poter rispondere alla domanda: cosa ci sarà là sotto?
Siti turistici d'Europa: ecco i luoghi curiosi che nascondono
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Al di sotto della città vecchia di Cracovia, il secondo centro urbano più grande della Polonia, si trovano antiche miniere di sale, che possono anche essere visitate.
Un tunnel dimenticato sotto la città di Napoli ospita un cimitero di vecchie automobili.
Al di sotto dello storico hotel di Londra St. Pancras Renaissance, il «Mail Rail», treno del servizio postale, è fermo dal 2003.
Al di sotto del «Big Ben», la metropolitana arrugginisce nel mondo sotterraneo londinese.
Sopra i numerosi chilometri di catacombe di Parigi, la Torre Eiffel brilla alla luce del giorno.
A Guadix, nel sud della Spagna, parecchie migliaia di persone vivono ancora completamete o parzialmente sottoterra nelle grotte.
Il «BIg Ben» nella capitale della Gran Bretagna...
... e la metropolitana al di sotto.
Ecco cosa si vede dalle celebri grotte di Guadix.
Le miniere abbandonate del Far West
Le miniere abbandonate del Far West
Il sottosuolo dell'Ovest americano è disseminato di migliaia di miniere abbandonate.
Esse risalgono a un'epoca in cui ogni cercatore d'oro poteva scavare la propria miniera dove voleva.
Non appena venivano esplorate e sfruttate, le miniere erano già abbandonate.
Oggi, esiste una comunità di appassionati di sensazioni forti, che si lanciano alla ricerca di miniere non scoperte.
Muniti di vecchie mappe e di sistemi di sicurezza moderni, i ricercatori si calano in profondità nelle miniere.
Mentre sono in cammino, non è raro che incrocino vecchi binari e si ritrovino ad attraversare immense grotte.
Ma oltre alla loro parte di mistero, le miniere presentano anche numerosi pericoli.
Alcune persone muoiono regolarmente nelle miniere abbandonate o nelle loro immediate vicinanze.
Le cadute di pietre e l'acqua contaminata sono alcune delle ragioni per cui lo stato vuole chiudere le miniere.
Soltanto nello Utah, sono già state chiuse 6000 miniere.
Un'ultima visita prima della chiusura definitiva dell'accesso alla miniera.
Una squadra di soccorso tenta di salvare un uomo rimasto ferito nella miniera.
Jeremy MacLee in una miniera a Eureka, nello Utah.
«Il sentiero che state percorrendo non viene battuto da più di 100 anni», spiega Jeremy MacLee.
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