Scappato da AarauUn criminale in fuga provoca la Polizia svizzera con delle foto e fa tremare le sue vittime
lru
18.11.2023
La sorte del 35enne Amin T. – un criminale violento condannato, ma ora in fuga – non interessa solo alla procura svizzera. Le sue vittime, tra cui la sua ex moglie, sarebbero infatti sollevate se venisse catturato al più presto. Al momento vivono nella paura.
lru
18.11.2023, 09:45
18.11.2023, 14:47
lru
Hai fretta? blue News riassume per te
Amin T. (*) provoca le autorità svizzere pubblicando delle sue foto su internet.
L'uomo, di origine tunisina, è stato condannato in Svizzera per droga e crimini violenti, ma al momento è in fuga.
Il 35enne cerca di coprire le sue tracce condividendo nuove foto sui social media.
Le sue vittime vivono nella paura e sperano che venga catturato il prima possibile.
Dov'è Amin T.* (*nome noto, ma cambiato dalla redazione)? Sia la polizia che le sue vittime si pongono questa domanda.
Le immagini condivise sui social media dall’autore delle violenze, fuggito da Aarau nell’ottobre 2022, fanno pensare che l'uomo di origine tunisina si trovi in Francia.
Adesso però il 35enne starebbe cercando di coprire le sue tracce con delle nuove foto. In uno scatto pubblicato mercoledì lo si vede mimare il segno della pace con la mano mentre è in piedi vicino a un'auto targata Argovia. È quanto riporta il «Blick».
Amin T. vuole ingannare la polizia con una pista falsa
La seconda immagine mostra Amin T. in piedi davanti alla portiera del passeggero di un'altra vettura, anch'essa con una targa di Argovia.
Il fuggitivo vuole far credere alla polizia che sia tornato in Svizzera per depistarla dal luogo in cui veramente si trova?
Quello che salta all'occhio è che, in entrambe le foto, il criminale sembra decisamente più giovane rispetto agli appariscenti scatti che ha recentemente pubblicato su internet e con i quali ha provocato le forze dell'ordine svizzere. Le nuove immagini sono probabilmente più vecchie.
Poche speranze per le vittime di Amin T.
La situazione è chiaramente molto stressante per le vittime di Amin T. Questo vale in particolare per la sua ex moglie e madre dei loro tre figli, rimasta gravemente ferita in passato dall'ex marito.
La donna, che vive in Argovia, dovrebbe effettivamente lasciare il Paese, ma si è opposta a questa decisione ricorrendo alla Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo.
Infatti l'ex moglie vive da oltre dieci anni con i bambini nella stessa stanza in un centro d'asilo ad Argovia, dove viveva anche il fuggitivo, come sostiene un'amica sul «Bick».
Amin T. l'ha minacciata più volte telefonicamente dopo la sua fuga. Ecco perché vive nella grande paura che lui si presenti a casa sua. L’amica: «Se venisse deportata in Tunisia con i suoi figli, dovrebbe affrontare la morte».
Un'altra vittima è stata minacciata e picchiata dal criminale con un coltello pieghevole. L'uomo dice che Amin T. potrebbe essere catturato solo se uno dei suoi amici lo denunciasse.
Questo perché lui «non cambierà mai e troverà sempre un Paese in cui nascondersi».