Persa la causa Licenziati perché non vaccinati contro il Covid, Swiss ha agito in modo legittimo? Le conclusioni del tribunale

ai-scrape

5.3.2025 - 08:23

Swiss ha agito legittimamente con il suo obbligo di vaccinazione durante la pandemia di Covid.
Swiss ha agito legittimamente con il suo obbligo di vaccinazione durante la pandemia di Covid.
Andreas Arnold/dpa

Il licenziamento di due dipendenti Swiss non vaccinati era legittimo. Il Tribunale distrettuale di Bülach è giunto a questa decisione, e ha ora comunicato le sue motivazioni.

Dominik Müller

Hai fretta? blue News riassume per te

  • Due ex dipendenti di Swiss hanno intentato una causa senza successo presso il Tribunale distrettuale di Bülach.
  • I due erano stati licenziati a causa del loro rifiuto di vaccinarsi contro il Covid.
  • Il tribunale ha considerato l'immunizzazione come una misura necessaria per mantenere le operazioni di volo e ha ritenuto insufficienti le soluzioni alternative.

Nel luglio 2024 il Tribunale distrettuale di Bülach ha respinto le richieste di due ex dipendenti di Swiss che avevano intentato una causa contro il loro licenziamento a causa del rifiuto di vaccinarsi contro il Covid.

Ora sono state pubblicate le motivazioni dettagliate di questa decisione. I licenziamenti sono stati ritenuti giustificati in quanto nell'interesse delle operazioni e della sicurezza dei passeggeri, riporta il «Zürcher Unterländer».

Nel dicembre 2023 due membri di equipaggio di Swiss hanno intentato una causa dopo essere stati licenziati per aver deciso di non sottoporsi alla vaccinazione anti-Covid. La decisione è arrivata nel momento in cui Swiss aveva introdotto l'obbligo di vaccinazione per mantenere le operazioni di volo.

La compagnia aerea sosteneva che senza tale obbligo non sarebbe stato possibile rispettare le norme di ingresso in costante evoluzione. Prima dell'introduzione della vaccinazione obbligatoria, solo una parte del personale era stata immunizzata, il che rendeva molto più difficile la programmazione.

La vaccinazione obbligatoria come misura necessaria

Il tribunale ha stabilito che i diritti personali dei dipendenti non sono assoluti e sono soggetti a restrizioni nel contesto di un rapporto di lavoro con una compagnia aerea.

L'introduzione della vaccinazione obbligatoria è stata considerata una misura necessaria per garantire le operazioni di volo e mantenere la pace industriale. Le misure alternative sono state ritenute insufficienti per affrontare le sfide poste dalla pandemia.

I querelanti, un assistente di volo e un membro dell'equipaggio della cabina di pilotaggio, non hanno ricevuto alcun risarcimento e devono sostenere le spese del procedimento.

L'assistente di volo, che lavorava per Swiss dal 1988, aveva chiesto un risarcimento di sei mesi di salario, mentre il pilota aveva chiesto 18 mesi di salario. Entrambe le richieste sono state respinte in quanto il tribunale non ha ritenuto i licenziamenti abusivi.

L'avvocato degli ex impiegati ha sostenuto che il contratto collettivo di lavoro non prevedeva un chiaro obbligo di vaccinazione per il nuovo vaccino Covid e che altre compagnie aeree, come Lufthansa, erano in grado di mantenere le operazioni senza tale obbligo.

Il tribunale si è pronunciato però a favore di Swiss, in quanto gli interessi operativi e la sicurezza dei passeggeri hanno avuto la precedenza.

Il redattore ha scritto questo articolo con l'aiuto dell'IA.