Giustizia Lucerna: archiviata l'indagine sull'imam

ATS

5.5.2020 - 11:15

La moschea Dar Assalam di Kriens
La moschea Dar Assalam di Kriens
Source: KEYSTONE/ALEXANDRA WEY

Il Ministero pubblico lucernese ha archiviato l'indagine nei confronti di un imam accusato di aver tenuto un sermone in una moschea di Kriens (LU) nel quale giustificava la violenza sulle donne a scopo educativo.

Il sospetto non è stato suffragato da prove, indica in una nota odierna.

Il 39enne di origine irachena era stato fermato, interrogato e rilasciato nell'ottobre del 2019. La procura ha annunciato oggi che nel corso di una perquisizione domiciliare non è stato trovato nulla di pregiudizievole nei suoi confronti. Nel corso dell'indagine non è stato possibile dimostrare in modo giuridicamente valido il sospetto di pubblica istigazione al crimine o alla violenza.

Il procedimento era stato avviato dopo che alcuni media avevano riferito come durante una preghiera del venerdì nella moschea «Dar Assalam» (casa della pace) avesse affermato che il ricorso a colpi leggeri nei confronti di una consorte indisciplinata può essere considerato lecito qualora altre misure, come il dialogo, non dovessero avere effetto.

Il consiglio dell'associazione che gestisce la moschea aveva in seguito deciso di licenziarlo «per rispetto delle Costituzioni della Svizzera e del canton Lucerna». In una nota precisava che in un luogo sacro non si può diffondere odio, agitazione e violenza.

A seguito dell'incidente, la Comunità islamica di Lucerna aveva raccomandato che tutte le prediche fossero registrate e che le registrazioni fossero conservate per un anno. Invitava inoltre le comunità a formare quattro persone con il compito di assistere alle prediche e intervenire in caso di necessità.

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