Lucerna Acqua contaminata, colpa di depositi vegetali in un tubo

Sono stati dei minuscoli depositi vegetali, sviluppatisi in una nuova conduttura rimasta aperta in un cantiere prima dell'installazione, a contaminare l'acqua potabile di un quartiere di Lucerna quest'estate. I danni ammontano a 400'000 franchi.

A causa di quanto successo, circa 3000 persone nell'area di Langensand-Matthof, nella parte meridionale della città, avevano dovuto bollire l'acqua per circa dieci giorni fra fine luglio e inizio agosto per renderla potabile. La ricerca della fonte della contaminazione, la prima a Lucerna negli ultimi 20 anni, si è rivelata ardua, ma ora il mistero è stato risolto.

Secondo quanto reso noto oggi, martedì, da Energie Wasser Luzern (EWL), l'azienda che gestisce la distribuzione delle risorse idriche comunali, il colpevole è un tubo d'acciaio nero. Questo è stato installato solo nel luglio 2022, come parte del rinnovo regolare della rete, ha spiegato il responsabile delle tubazioni Christian Hofmann.

A seguito di ritardi nel cantiere, il tubo incriminato è rimasto fermo lì per tre mesi invece che per poche settimane. Stando alla ricostruzione, in questo periodo i tappi di chiusura si sono allentati, permettendo a foglie e altri vegetali di entrare e formare dei depositi.

Una cosa del genere non era mai accaduta prima, ha precisato Hofmann. Utilizzando un'apposita telecamera, gli ispettori si sono imbattuti nei residui della dimensione di un polpastrello, che hanno dovuto essere raschiati via. Il lavaggio avvenuto al momento della messa in funzione delle nuove tubature non era quindi evidentemente stato sufficiente a rimuoverli. Dopo la sostituzione della conduttura, i valori sono rapidamente tornati alla normalità.

L'inconveniente costerà all'EWL circa 400'000 franchi. Nella spesa rientrano i campioni prelevati dal laboratorio cantonale, un rimborso di 30 franchi per le economie domestiche colpite e il cambio dei filtri dell'acqua in alcune proprietà.

bt, ats