Spazio Artemis 1, la capsula Orion si prepara all'ammaraggio

SDA

11.12.2022 - 17:15

La capsula Orion è pronta all'ammarraggio
La capsula Orion è pronta all'ammarraggio
Keystone

La capsula Orion della missione Artemis 1 si prepara all'ammaraggio, previsto alle 18.39 svizzere al largo di Baja California, vicino all'isola di Guadalupe.

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Dopo 26 giorni, sono le ultime ore della missione simbolo del ritorno alla Luna e sono le ultime ore di volo per il veicolo della Nasa, costruito dall'americana Lockheed Martin e il cui modulo di servizio è stato realizzato dall'Agenzia Spaziale Europea (Esa).

Buoni i risultati degli ultimi test sui pannelli solari, informa la Nasa; nel frattempo la squadra di recupero ha raggiunto il punto in cui è previsto l'ammaraggio che, per una coincidenza, è in programma esattamente a 50 anni dall'ultimo allunaggio del programma Apollo, avvenuto nel 1972 con la missione Apollo 17.

«È fra le priorità della missione»

La capsula intanto continua la sua corsa verso la Terra alla velocità di 40'000 chilometri orari, ma il suo lavoro non è finito. I tecnici si preparano infatti a nuovi test, che questa volta riguarderanno l'efficienza con cui lo scudo termico di Orion, largo 5 metri, reggerà le altissime temperature nel momento in cui la capsula entrerà nell'atmosfera terrestre: «È fra le priorità della missione», ha detto il responsabile di Artemis 1 Mike Serafin, della Nasa.

Sulla Terra non esistono infatti strutture che permettano di simulare una situazione analoga per uno scudo di quelle dimensioni. «Lo scudo termico è stato progettato per proteggere il veicolo, e in futuro gli astronauti: per questo – ha detto ancora Serafin – è necessario che funzioni».

L'ingresso di Orion previsto per le 18:20

L'ingresso della capsula Orion nell'atmosfera è previsto alle 18.20, alla quota di circa 122 chilometri. Il veicolo entrerà nella parte più alta dell'atmosfera, scendendo in un paio di minuti alla quota di circa 60 chilometri, e poi, come un ciottolo scagliato sull'acqua, rimbalzerà in alto risalendo alla quota di circa 90 chilometri. A quel punto comincerà la discesa vera e propria.

Dopo un minuto e mezzo dall'ingresso nell'atmosfera, l'attrito sarà tale che la capsula Orion e il suo scudo termico dovranno affrontare temperature superiori a 2'500 gradi e il veicolo sarà avvolto dal plasma, una sorta di nube di particelle elettricamente cariche che per circa cinque minuti interromperà le comunicazioni fra Orion e il centro di controllo a Houston. La capsula raggiungerà quindi lo strato inferiore dell'atmosfera e comincerà a rallentare la velocità da 40'000 a poco più di mille chilometri orari.

Quando la capsula sarà scesa a circa 7 chilometri e alla velocità di circa 80 chilometri orari, si apriranno i tre paracadute che aiuteranno a frenare il veicolo. A 1,5 chilometri di quota, Orion dovrebbe rallentare a poco meno di 30 chilometri orari e poco dopo dovrebbe tuffarsi nell'oceano.