Vendita al dettaglio Pesanti tagli alla Manor, soppressi oltre 470 posti

ATS

17.8.2020 - 13:04

Il gruppo basilese ha elaborato un piano sociale.
Il gruppo basilese ha elaborato un piano sociale.
Source: KEYSTONE/ENNIO LEANZA

I grandi magazzini Manor taglieranno un totale di 476 posti, circa il 5% dell'organico, nell'ambito di una trasformazione strategica per accomunare acquisti fisici e on line. La società con sede a Basilea ha elaborato un piano sociale.

Le misure di ottimizzazione dei costi devono rendere l'organizzazione della società più reattiva ed efficiente, si legge in una nota diramata dal gruppo.

Novantuno posti saranno soppressi alla sede centrale di Basilea, dove attualmente lavorano 830 dipendenti. Altri 385 posti saranno eliminati nei grandi magazzini, dove la struttura organizzativa sarà standardizzata e armonizzata per rafforzare l'attenzione al servizio alla clientela.

Per attenuare le conseguenze dei licenziamenti per i collaboratori interessati nella sede, Manor ha elaborato un piano sociale con la Commissione del personale che offre alle persone coinvolte sostegno economico e professionale. L'intero processo si svolge in maniera responsabile e in stretto coordinamento con le parti sociali e le autorità locali, si legge nella nota.

«La crisi sanitaria ha fatto da catalizzatore»

«Ci troviamo nel primo anno di un processo di trasformazione iniziato a fine 2019 e destinato a durare diversi anni. La crisi legata al coronavirus ha colpito duramente il settore del commercio al dettaglio, ma al contempo ha fatto da catalizzatore».

«L'accelerazione registrata dalle nostre attività di e-commerce corrisponde a un'evoluzione di circa due anni. Le tendenze degli scorsi mesi hanno confermato il nostro orientamento strategico», dice, citato nel comunicato il Ceo Jérôme Gilg.

Gilg aggiunge che «il futuro di Manor risiede nella maggiore omnicanalità (ossia la presenza in parallelo di negozi fisici e della vendita online) e nella capacità di rinnovarsi più rapidamente in termini di offerte e servizi, ma anche nella creazione di nuovi partenariati, di una forte accelerazione digitale e di una maggiore agilità organizzativa.»

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