Ecco la prima immagine del landerIl lander giapponese Slim è atterrato sulla Luna a 55 metri dal luogo designato
SDA
25.1.2024 - 10:00
Il lander giapponese Slim (Smart Lander for Investigating Moon) è riuscito ad atterrare sulla Luna a circa 55 metri dal luogo designato, centrando il suo obiettivo che era a meno di 100 metri, ha dichiarato l'agenzia spaziale del paese, la Jaxa.
25.01.2024, 10:00
25.01.2024, 11:42
SDA
La buona notizia è stata tuttavia attenuata dalla conferma di un problema persistente alle celle solari della navicella, che hanno smesso di generare energia subito dopo l'atterraggio, costringendo la Jaxa a spegnere la batteria da remoto con appena il 12% di energia residua, sperando in un possibile recupero quando cambierà l'angolazione del sole.
Grazie alla missione dello Slim il Giappone è diventata la quinta nazione al mondo ad atterrare sulla Luna, dopo gli Stati Uniti, l'Unione Sovietica, la Cina e l'India.
Prima immagine del lander Slim sulla Luna, posato su un fianco
È intanto anche arrivata la prima immagine sulla Luna del lander giapponese Slim, scattata da uno dei suoi piccoli rover. Il lander appare posato su un fianco.
A creare difficoltà, hanno spiegato i responsabili dell'agenzia spaziale giapponese Jaxa durante una conferenza stampa, sarebbe stata la perdita di un ugello a 55 metri di altezza.
Il lander posato su un fianco era già stato ipotizzato dai tecnici alla ricezione dei primi dati. La posizione ha compromesso la possibilità, almeno per questi primi giorni, di poter fornire energia agli strumenti di bordo che sono stati disattivati. La speranza è che a partire dal 1° febbraio i pannelli, seppur orientati in modo diverso dal previsto, possano ricevere luce dal Sole e fornire energia al lander.
A scattare la foto è stato il più piccolo dei due rover, denominati Lev-1 e Lev-2, che erano stati rilasciati mentre Slim stava per completare la discesa. Il rover più piccolo ha poi trasmesso l'immagine a Lev-1 che ha successivamente inviato i dati a Terra.
Nella conferenza stampa i responsabili di Jaxa hanno spiegato che durante la discesa il lander avrebbe perso uno dei due ugelli dei motori - problema le cui cause sono ancora da accertare - causando difficoltà nella discesa, ma la sonda avrebbe toccato il suolo a una velocità molto contenuta, a 1,4 metri al secondo. Eppure, il sistema di discesa di precisione avrebbe funzionato bene, portando il lander a soli 55 metri dal sito previsto.