Regna la pauraMisteriosi attacchi con aghi e siringhe alle donne in Spagna
tpfi / dpa
5.8.2022
Nelle ultime settimane decine di giovani donne sono state ferite con aghi o siringhe durante le varie feste in Spagna. I misteriosi attacchi avvengono soprattutto durante i festival musicali, nei bar e nelle discoteche.
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05.08.2022, 10:54
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Dall'inizio di luglio sono state sporte almeno 50 denunce, ha riferito mercoledì il quotidiano «El Mundo», citando le autorità. Ma molte altre donne aggredite non si sono rivolte alle autorità, in parte perché si sono accorte della puntura e delle conseguenze, come nausea e vertigini, solo in un secondo momento. Finora non ci sono stati arresti.
Sono numerose le regioni della Spagna colpite, tra cui le Isole Baleari e l'isola di Maiorca, molto frequentata dai tedeschi. L'unità di polizia Guardia Civil ha annunciato mercoledì che sta indagando su sei casi. Quattro si sono verificati a Maiorca e due a Ibiza.
Nessuna tossina nei campioni di sangue
Gli attacchi con gli aghi rappresentano un mistero. Le persone che sono state punte lamentano disturbi di salute come nausea, vertigini e mal di testa. Tuttavia, l'ovvia ipotesi che gli aggressori drogassero le loro vittime per derubarle o aggredirle sessualmente non è stata confermata in nessuno dei casi riportati finora, hanno riferito i media, citando la polizia.
Fino ad adesso in quasi tutti i casi non sono state trovate tossine nei campioni di sangue. Quindi non si sa nulla in merito alle motivazioni degli autori.
Le aggressioni con aghi o siringhe nei festival e nelle discoteche si sono verificate per la prima volta nel Regno Unito. Dall'inizio dell'estate sono stati segnalati centinaia di casi anche in Francia. Secondo i media, anche in Germania sono stati registrati alcuni attacchi di questo tipo.
In questo contesto, il famoso club techno berlinese Berghain, ad esempio, che per il resto è piuttosto riservato, sta ora facendo appello ai clubbers sul suo sito web affinché si prendano cura l'uno dell'altro.
Regna la paura
In Spagna, invece, si tratta di un fenomeno completamente nuovo, scrivono i media facendo riferimento ai portavoce della polizia. Le prime segnalazioni di «pinchazos», come vengono chiamati gli attacchi nel Paese, sono state fatte a margine della corsa dei tori di Pamplona a luglio, alla quale hanno partecipato anche degli stranieri.
Nel frattempo, la Catalogna e i Paesi Baschi sono stati i più colpiti. In queste due regioni, ma anche in altre, la polizia ha avviato le indagini.
«Tutto ciò sta causando preoccupazione sociale, soprattutto perché esiste la possibilità di una violenza sessuale contro le donne, anche se al momento non è confermata», ha dichiarato il ministro catalano per l'Uguaglianza, Tània Verge. La giovane maiorchina Lourdes Sosa ha ammesso al quotidiano «Última Hora» che c'è paura. «La gente preferisce quasi rimanere a casa con gli amici».