Nel recupero muore un subMistero del Bayesian: la causa del naufragio mortale potrebbe essere «banale». Ecco quale
ai-scrape
12.5.2025 - 13:59
Nella foto d'archivio i sommozzatori dei vigili del fuoco all'opera per recuperare i corpi nel veliero Bayesian affondato.
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La causa del naufragio del superyacht Bayesian, che ha portato alla tragica scomparsa di sette persone, incluso il magnate Mike Lynch, nelle acque di Porticello, al largo delle coste della Sicilia, potrebbe essere banale. Ecco quale.
Il mega yacht Bayesian è affondato il 19 agosto 2024 trascinando con sé la vita di sette persone, tra le quali quella dell'armatore Mike Lynch, di sua figlia 18enne Hannah e di altre figure del mondo finanziario.
L'imbarcazione, considerata praticamente inaffondabile, s'inabissò invece in pochi minuti durante una tempesta.
Due settimane fa sono iniziate le complesse procedure del recupero del relitto, che giace, con i suoi misteri, a 49 metri di profondità.
Le prime immagini realizzate dai sommozzatori hanno rivelato un particolare che potrebbe spiegare la causa del dramma.
Si tratta di un vetro crepato, che suggerirebbe come l'acqua sia riuscita a entrare nella sala macchine e nella control room.
Si esprimono dubbi anche sull'albero di 72 metri. Perché s'è spento poco prima del dramma?
Un sub è morto negli scorsi giorni nelle operazioni di recupero. Sarebbe rimasto vittima di un'esplosione mentre lavorava con una fiamma ossidrica per tagliare l'albero della barca.
L'affondamento del super yacht Bayesian, avvenuto il 19 agosto nella rada di Porticello, continua a sollevare interrogativi. Tra le vittime, il magnate britannico Mike Lynch, noto imprenditore dell'high tech.
Mentre le teorie complottiste si moltiplicano, una spiegazione più semplice potrebbe essere all'origine del disastro. Lo rivela il «Corriere della Sera», che emette dubbi pure sull'albero del veliero.
Le indagini attuali suggeriscono che un guasto tecnico potrebbe aver permesso all'acqua di entrare in uno dei compartimenti del veliero, forse nella sala macchine o in un'area adiacente.
Un vetro antisfondamento, che separa la sala macchine dalla control room, è stato trovato crepato e bombato verso l'interno, indicando una possibile infiltrazione d'acqua.
Un dettaglio molto importante
Questo dettaglio, che sebbene insignificante per molti, è invece cruciale per gli esperti.
La pressione idrostatica è al centro delle indagini condotte dai magistrati di Termini Imerese e dalla Guardia Costiera.
Nonostante la porta stagna della control room fosse chiusa, l'acqua è riuscita a entrare nella sala macchine. Le indagini non hanno ancora rilevato anomalie evidenti nello scafo o nella chiglia, ma la fiancata destra, ancora sommersa, potrebbe rivelare ulteriori danni.
Dubbi sull'albero di 72 metri
Un altro elemento di interesse è l'albero del veliero, alto 72 metri. Durante la tempesta si è spento, suggerendo un guasto al gruppo elettrogeno situato nella sala macchine.
Prima della tempesta, l'albero non era perfettamente verticale, sollevando ulteriori dubbi.
Il confronto tra le azioni dei capitani dei due velieri ormeggiati a Porticello è significativo. Mentre il comandante del Sir Robert Baden Powell ha reagito prontamente alla tempesta, il capitano del Bayesian non ha avuto il tempo di agire.
Questo ha portato a indagini per omicidio plurimo e naufragio colposo contro il capitano James Cutfield e altri membri dell'equipaggio.
Gli avvocati delle parti coinvolte si preparano alla battaglia legale. L'avvocato che rappresenta i familiari del cuoco di bordo deceduto, sostiene che le indagini confermeranno le ipotesi dei magistrati. Dall'altra parte, il legale degli accusati difende l'innocenza del capitano Cutfield e dell'equipaggio.
Un sub muore nelle operazioni di recupero
Nel frattempo, si piange la morte del sub olandese Robcornelis Maria Huijben Uiben, deceduto durante le operazioni di recupero del relitto.
Sarebbe, secondo le prime informazioni rivelate dai media locali, rimasto vittima di un'esplosione sott'acqua, verificatasi mentre i sommozzatori cercavano di tagliare il boma dell'albero del Bayesian.
Hujiben era con un collega e, visto che lo smontaggio del boma non era riuscito, aveva deciso di passare al taglio, aiutandosi col cannello di una fiamma ossidrica.
Lo scoppio, causato dal malfunzionamento del cannello o da altri guasti da individuare, avrebbe provocato il distacco di un pezzo di metallo che ha colpito l'operatore, uccidendolo.
L'ipotesi, suffragata dalle immagini che vengono fatte per documentare il recupero dell'imbarcazione, dovrà essere confermata dall'autopsia, in programma nei prossimi giorni all'istituto di Medicina legale del Policlinico di Palermo.
L'attesa per il recupero del Bayesian continua, con la speranza che ulteriori indagini possano chiarire le cause dell'affondamento.
Il redattore ha parzialmente scritto questo articolo con l'aiuto dell'AI.