Bilancio In Svizzera 15 morti questo inverno a causa di valanghe

ed, ats

5.4.2023 - 09:01

Esercitazione di una colonna di soccorso. (Foto d'archivio)
Esercitazione di una colonna di soccorso. (Foto d'archivio)
Keystone

In Svizzera 15 persone sono morte nel corso di questa stagione invernale a causa di valanghe. Tra la metà di febbraio e la metà di marzo l'altezza della neve si trovava a livelli così bassi da non essere mai stati registrati.

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A riportare il bilancio è l'Istituto WSL per lo studio della neve e delle valanghe (SLF) in un comunicato odierno.

Al 31 di marzo, oltre alle vittime di cui sopra, è stata conteggiata anche una persona che è data per dispersa. Il numero dei deceduti in media negli ultimi 20 anni è di 17, numero vicino a quello calcolato per la stagione invernale 2022/2023. Risultano invece più basse della media pluriennale le cifre riferite alle valanghe che hanno causato danni materiali (15) e a quelle che hanno recato lesioni personali (103).

Secondo l'SLF, tutte le vittime erano appassionati di sport invernali che si trovavano in zone non sicure: nove dei deceduti erano impegnati in escursioni, sei in percorsi fuori pista.

Carenza di neve da record

L'inverno è stato caratterizzato anche dall'eccezionale mancanza di neve, ha aggiunto l'SLF. Nella seconda metà di febbraio, l'altezza della coltre a quote medie d'altitudine è stata chiaramente ai minimi storici, mentre al di sopra dei 2000 metri non c'è mai stata così poca neve da 50 anni a questa parte.

I dati delle stazioni hanno mostrato che l'andamento della stagione attuale può essere vagamente paragonato a quello del 1963/64 e del 1989/90, anche se in entrambe l'altezza della neve sopra i 1000 metri non è stata bassa quanto nell'inverno attuale.

L'SLF redigerà un bilancio finale solo dopo il 30 settembre, alla fine dell'anno idrologico.