BERNA
Rappresentanti del Ministero pubblico della Confederazione (MPC) hanno interrogato oggi "in Svizzera, in qualità di imputato" l'ex segretario generale della Fifa Jérôme Valcke.
Ciò è avvenuto nell'ambito di un procedimento in corso sull'aggiudicazione dei diritti di trasmissione per diversi Mondiali di calcio. Indagato è anche l'imprenditore del Qatar Nasser Al-Khelaifi, presidente del PSG.
"In collaborazione con le competenti autorità di Francia, Grecia, Italia e Spagna, in luoghi diversi sono state eseguite contestualmente perquisizioni domiciliari", informa la Procura federale in una nota, precisando che "nessuno si trova in detenzione preventiva".
Il 20 marzo scorso - si indica nel comunicato - l'MPC aveva avviato un procedimento penale nei confronti di Valcke, segretario generale della Federazione mondiale di calcio Fifa dal giugno 2007 al 18 settembre 2015, come pure di Nasser Al-Khelaifi, presidente e Ceo della società qatariota beIN Media Group, e di un uomo d'affari nel campo dei diritti sportivi, il cui nome non è indicato.
Valcke - si legge nella nota - è sospettato di avere accettato indebiti vantaggi in relazione all'aggiudicazione dei diritti di trasmissione in alcuni Paesi dei campionati mondiali Fifa per gli anni 2018, 2022, 2026 e 2030 dall'uomo d'affari in questione e da Nasser Al-Khelaifi.
Il 43enne magnate qatariota, noto in Europa soprattutto quale presidente della squadra di calcio francese del Paris Saint-Germain (PSG), è anche membro del comitato organizzativo della Coppa del mondo 2022 nel suo Paese. I reati ipotizzati nei confronti degli indagati sono corruzione di privati, truffa, amministrazione infedele e falsità in documenti.
Nel suo comunicato la Procura federale rammenta che già aveva aperto in precedenza un altro procedimento penale, tuttora in corso, nei confronti di Valcke, per il sospetto di ripetuta amministrazione infedele e altri reati, dopo due denunce presentate nei suoi confronti.
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