Un evento storico Ecco com'è andata la prima passeggiata privata nello spazio

SDA

12.9.2024 - 22:14

Raggiungendo la quota di 1'400 chilometri, Polaris Dawn ha conquistato il record della prima passeggiata spaziale della storia compiuta da privati e non da astronauti professionisti.

Un fermo immagine tratto da un video diffuso da SpaceX mostra l'imprenditore e miliardario statunitense Jared Isaacman che esce dal portellone.
Un fermo immagine tratto da un video diffuso da SpaceX mostra l'imprenditore e miliardario statunitense Jared Isaacman che esce dal portellone.
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Dopo le oltre 470 già eseguite, a partire da quella storica del cosmonauta Aleksej Leonov del 18 marzo 1965, quella conclusa oggi al di fuori della navetta Crew Dragon di SpaceX è l'unica passeggiata finora ad aver visto protagonisti dei civili.

È un nuovo record che si aggiunge a quelli che i privati hanno al loro attivo da quando hanno fatto il loro ingresso nelle attività spaziali.

Tutto come da programma

Iniziata alle 12.12 ora svizzera e durata complessivamente circa 2 ore, la prima attività extraveicolare (EVA) dei privati ha avuto l'obiettivo di sperimentare le nuove tute pressurizzate progettate da SpaceX e destinate ai futuri astronauti civili che voleranno sulla Luna o su Marte.

Ogni passaggio ha visto rispettato perfettamente il programma, a partire dalla procedura di depressurizzazione, che ha fatto scendere lentamente la pressione all'interno della cabina, in quanto sulla navetta non c'è una camera di compensazione.

Alle 12.49 il comandante Jared Isaacman ha aperto il portello e pochi minuti dopo si è affacciato per primo all'esterno, con la Terra a fare da sfondo. La sua «passeggiata» è durata circa 10 minuti, ed è stato poi il turno di Sarah Gillis, mentre il pilota di missione Kidd Poteet e la specialista di missione e ufficiale medico Anna Menon sono rimasti all'interno.

Occasione per testare

Isaacman e Gillis hanno eseguito una serie di test per verificare il movimento delle articolazioni quando la tuta è pressurizzata, testare le prestazioni di un innovativo display (che compare in basso a sinistra sul casco) e capire meglio come le tute raffreddate ad aria affrontino le temperature estreme dello Spazio.

«L'idea è quella di imparare quanto più possibile su questa tuta e restituirlo agli ingegneri – afferma Isaacman, che è anche il finanziatore del progetto Polaris – per le future evoluzioni del suo design».

Cura nella decompressione

Alle ore 13.17 entrambe le attività extraveicolari sono terminate e il portello è stato richiuso, permettendo l'avvio della procedura di ripressurizzazione della cabina.

Per prevenire la malattia da decompressione, dovuta alla formazione di bolle all'interno del sangue, è stato iniziato un procedimento già subito dopo il lancio, aumentando i livelli di ossigeno nella cabina e diminuendo contemporaneamente la pressione dell'aria, per aiutare a rimuovere l'azoto dal flusso sanguigno dell'equipaggio.

È proprio la mancata eliminazione di questo gas, infatti, a provocare il problema.

I privati alla conquista dello spazio

Questo è solo l'ultimo di una sempre più lunga lista di traguardi ottenuti dai privati nello spazio. Ciò è vero soprattutto per SpaceX, con il suo razzo riutilizzabile Falcon 9, che a giugno 2024 ha completato il quarto test senza equipaggio del razzo Starship, destinato a Luna e Marte.

Sempre dell'azienda di Elon Musk era stato il primo volo spaziale orbitale con a bordo solo cittadini privati: la missione Inspiration 4 del settembre 2021, alla quale aveva partecipato anche l'attuale comandante di Polaris Dawn.

È della Blue Origin, invece, la prima missione che a luglio 2021 ha portato in maniera autonoma dei civili paganti nello Spazio grazie al veicolo New Shepard, mentre ad aprile 2022 Axiom Space si è aggiudicata la prima missione interamente privata con un equipaggio commerciale diretta alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS).

E la corsa dei privati ha ormai raggiunto anche la Luna: dopo Peregrine di Astrobotic, che a gennaio di quest'anno ha tentato senza successo di portare sul satellite terrestre il primo veicolo privato, l'impresa è stata conquistata un mese dopo dal lander Odysseus, dell'azienda texana Intuitive Machine, il primo a toccare il suolo lunare.