Pandemia OMS, 36 milioni di europei hanno sviluppato il Long Covid

SDA

27.6.2023 - 13:44

Fino a quando non svilupperemo diagnosi più complete e trattamenti adeguati per il Long Covid, non ci riprenderemo dalla pandemia, ha affermato il direttore della Regione europea dell'Oms Hans Henri P. Kluge.
Fino a quando non svilupperemo diagnosi più complete e trattamenti adeguati per il Long Covid, non ci riprenderemo dalla pandemia, ha affermato il direttore della Regione europea dell'Oms Hans Henri P. Kluge.
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Sono quasi 36 milioni gli europei, uno ogni 30 abitanti del Vecchio continente, che hanno sviluppato il Long Covid nei primi tre anni della pandemia.

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Lo ha dichiarato Hans Henri P. Kluge, direttore della Regione europea dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), sottolineando come per questi cittadini sarà duro il ritorno alla vita normale.

«Soffrono in silenzio – ha precisato – lasciati indietro mentre altri guariscono dal Covid». «Il Long Covid – ha aggiunto Kluge – rimane un vuoto nella nostra conoscenza che dev'essere urgentemente colmato. Fino a quando non svilupperemo diagnosi più complete e trattamenti adeguati per il Long Covid, non ci riprenderemo dalla pandemia. È necessario sviluppare la ricerca e proseguire con le vaccinazioni».

La priorità, secondo il direttore dell'area europea dell'Oms, «dev'essere la vaccinazione della parte di popolazione vulnerabile, gli anziani con altre patologie e gli immunocompromessi. Per questi gruppi dovremmo assicurare un tasso di vaccinazione di almeno il 70%, includendo anche la dose booster».

Kluge ha osservato che «quest'estate sarà la prima in più di tre anni che molti di noi potranno godere senza l'incombente minaccia del Covid-19. Anche se potrebbe non essere un'emergenza sanitaria pubblica globale, il Covid-19 non è scomparso. Quasi 1'000 nuovi decessi per Covid-19 continuano a verificarsi in tutta la regione europea ogni settimana, e questa è una sottostima a causa del calo dei paesi che segnalano regolarmente decessi per Covid-19 all'Oms».