Rapporto ONUOltre 828 milioni di persone nel mondo soffrono la fame
SDA
6.7.2022 - 16:13
È salito a ben 828 milioni nel 2021 il numero delle persone che soffrono la fame a livello mondiale, ossia circa 46 milioni in più dal 2020 e 150 milioni in più dallo scoppio della pandemia di COVID-19.
Keystone-SDA
06.07.2022, 16:13
06.07.2022, 16:24
SDA
È quanto emerge dal rapporto delle Nazioni Unite 2022, «Lo stato della sicurezza alimentare e della nutrizione nel mondo» (SOFI), presentato oggi a New York.
Secondo il rapporto il mondo si sta allontanando dall'obiettivo di sconfiggere entro il 2030 fame, insicurezza alimentare e malnutrizione in tutte le sue forme. Si prevede che nel 2030, quasi 670 milioni di persone (8% della popolazione mondiale) soffriranno ancora la fame.
I numeri delineano un quadro sconfortante: dopo essere rimasta relativamente invariata dal 2015, nel 2020, la percentuale di persone colpite dalla fame è salita e ha continuato a salire nel 2021, fino al 9,8% della popolazione mondiale, contro l'8% del 2019 e il 9,3% del 2020. Nel 2021, circa 2,3 miliardi di persone (29,3%) in tutto il mondo erano in una situazione di insicurezza alimentare moderata o grave – 350 milioni in più rispetto a prima dello scoppio della pandemia da Covid-19. Quasi 924 milioni di persone (11,7% della popolazione mondiale) hanno sofferto di insicurezza alimentare grave, con un aumento di 207 milioni in due anni. Inoltre, quasi 3,1 miliardi di persone non potevano permettersi una dieta sana nel 2020, 112 milioni in più rispetto al 2019. Il rapporto rileva anche un aumento del divario di genere rispetto all'insicurezza alimentare. Nel 2021, il 31,9% delle donne nel mondo era moderatamente o gravemente a rischio fame rispetto al 27,6% degli uomini. Si stima, che 45 milioni di bambini di età inferiore ai cinque anni abbiano sofferto di deperimento, la forma più letale di malnutrizione, che, in età infantile, aumenta fino a 12 volte il rischio di morte. Inoltre, 149 milioni di bambini sotto i cinque anni hanno subito un ritardo di crescita e di sviluppo, a causa di una carenza cronica di nutrienti essenziali nella loro alimentazione, contro 39 milioni di bambini in sovrappeso. Guardando al futuro, si prevede che nel 2030, quasi 670 milioni di persone (l'8% della popolazione mondiale) soffriranno ancora la fame, considerata, tuttavia, una ripresa economica mondiale. Un dato simile a quello del 2015, quando fu lanciato l'obiettivo di sconfiggere fame, insicurezza alimentare e malnutrizione entro la fine di questo decennio, nel quadro dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Il rapporto SOFI è uno sforzo congiunto di cinque agenzie Onu: Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO), Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo (IFAD), Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia (UNICEF), Programma alimentare mondiale dell'ONU (PAM) e dall'Organizzazione mondiale della sanità (OMS).