Religione Papa: Cile; giovani cercatori e idealisti, problema sono adulti

ATS

17.1.2018 - 21:58

Il santuario di Maipù
Il santuario di Maipù
SDA

"La fede provoca nei giovani sentimenti di avventura, che invita a viaggiare attraverso paesaggi incredibili, per niente facili, per niente tranquilli... ma a voi piacciono le avventure e le sfide.

Anzi, vi annoiate quando non avete delle sfide che vi stimolano". Così papa Francesco si è rivolto ai giovani del Cile, nell'incontro nel santuario di Maipù, poco fuori Santiago.

"Questo si vede chiaramente, ad esempio - ha proseguito -, ogni volta che succede una catastrofe naturale: avete un'enorme capacità di mobilitarvi, che parla della generosità dei vostri cuori". "Nel mio ministero episcopale - ha detto ancora il Pontefice -, ho potuto scoprire che ci sono molte, ma molte buone idee nei cuori e nelle menti dei giovani. Sono inquieti, cercatori, idealisti".

"Il problema è di noi adulti - ha aggiunto - che, molte volte, con la faccia di sapientoni, diciamo: 'Pensa così perché è giovane, presto maturerà'. Sembrerebbe che maturare sia accettare l'ingiustizia, credere che non possiamo fare nulla, che tutto è sempre stato così".

"Tenendo conto di tutta la realtà dei giovani, ho voluto realizzare quest'anno il Sinodo e, prima del Sinodo, l'Incontro dei giovani perché si sentano e siano protagonisti nel cuore della Chiesa; per aiutarci a far sì che la Chiesa abbia un volto giovane, non certo perché si fa un trattamento con creme rigeneranti, ma perché dal profondo del cuore si lascia interpellare, si lascia interrogare dai suoi figli per poter essere ogni giorno più fedele al Vangelo", ha continuato papa Francesco.

"Quanto ha bisogno la Chiesa cilena di voi, per 'scuoterci' e aiutarci ad essere più vicini a Gesù! - ha aggiunto Francesco - Le vostre domande, il vostro voler sapere, il vostro voler essere generosi esigono da noi che siamo più vicini a Gesù. Tutti siamo chiamati ad essere vicini a Gesù".

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