CulturaPari opportunità nella cultura ancora lontane
sifo, ats
23.6.2021 - 09:31
Uno studio preliminare condotto dal Centro per gli studi di genere dell'Università di Basilea pubblicato oggi, mostra che le donne continuano ad essere sottorapprensentate in molti ambiti del panorama culturale svizzero.
Keystone-SDA, sifo, ats
23.06.2021, 09:31
23.06.2021, 10:03
SDA
Lo studio, condotto su mandato della Fondazione svizzera per la cultura Pro Helvetia e dello Swiss Center for Social Research, dimostra che «le donne sono nettamente sottorappresentate, sia a livello di direzione strategica e artistica che sui palcoscenici e nelle esposizioni», indica un comunicato odierno di Pro Helvetia.
Questo nonostante l'accento posto sulle pari opportunità nel messaggio sulla cultura 2021-24.
Indagini a campione sono state effettuate nell'ambito delle arti sceniche (danza e teatro), della musica, della letteratura e delle arti visive. Da queste risulta che sono poche le donne ad avere «ruoli di vertice, sia negli organi di direzione strategica e operativa di istituti e centri culturali che nelle associazioni di enti culturali e categorie professionali», precisa la nota.
La rappresentazione non è la stessa nelle varie discipline, ad esempio nella letteratura le direttrici o intendenti donne sono il 55% mentre «negli enti musicali esaminati non c'è un'unica donna con ruoli di tale livello».
Le donne risultano fortemente sottorappresentate anche nelle funzioni di direzione artistica e nei ruoli di autrici di opere artistiche, ottenendo di conseguenza meno premi. Ciò si ripercuote anche sulla scarsa visibilità delle donne rispetto agli uomini in concerti e spettacoli, nonché nelle letture pubbliche e nelle esposizioni. Specialmente nelle arti visive e nel settore della musica.
«I risultati dimostrano che, in materia di pari opportunità tra uomini e donne in campo culturale, vi è ancora tantissimo da fare.», ha affermato Seraina Rohrer, responsabile del settore Innovazione & Società e membro del comitato direttivo di Pro Helvetia. Ha proseguito sottolineando la necessità di fare ricerche più approfondite in materia «per poter adottare misure mirate a lungo termine». Una valutazione a questo proposito dovrà essere fatta congiuntamente all'Ufficio federale della cultura.