Trapelati documenti segretiPer la censura Putin si affida anche all'intelligenza artificiale
Di Dirk Jacquemien
22.4.2023
Putin vuole il pieno controllo di internet in Russia. Per raggiungere questo obiettivo, l'autorità di censura intende utilizzare l'intelligenza artificiale.
Di Dirk Jacquemien
22.04.2023, 13:44
Di Dirk Jacquemien
Hacker vicini all'opposizione bielorussa sono riusciti a ottenere documenti interni dell'agenzia di censura russa Roskomnadzor. Si è saputo quindi che MRFC, un dipartimento di Roskomnadzor, sta lavorando a nuovi sistemi per perfezionare la censura attraverso l'intelligenza artificiale. Lo afferma il sito Meduza, censurato in Russia.
MRFC è responsabile dell'iniziativa «Clean Internet», attiva dal 2020. L'obiettivo è quello di combattere le seguenti «violazioni» in rete: eventi pubblici non autorizzati, coinvolgimento di minori in politica, insulti al presidente, accuse di estremismo contro il presidente, falsificazioni sul presidente e sullo Stato e propaganda LGBT.
Stretta collaborazione con Yandex
L'autorità di censura sta lavorando a stretto contatto con l'ex gigante tecnologico russo Yandex. Un tempo quest'ultimo intendeva conquistare una posizione in Occidente. A tal fine, la sede dell'azienda è stata addirittura trasferita nei Paesi Bassi. Con l'inizio della guerra di aggressione russa all'Ucraina e le conseguenti sanzioni, questi piani sono crollati e l'azienda si è ritirata nel suo mercato interno.
Yandex ha dato a MRFC accesso diretto ai suoi sistemi e alla sua tecnologia di intelligenza artificiale. MRFC sta lavorando a due sistemi di intelligenza artificiale chiamati Oculus e Vepr (in russo «cinghiale»), che dovrebbero essere in grado di identificare automaticamente i contenuti vietati nell'«Internet pulito».
I censori devono lavorare a mano, ancora
La fuga di notizie rivela che il sistema è già stato «addestrato» con le immagini per imparare quali contenuti sono inaccettabili. Questo include, ad esempio, immagini che raffigurano Putin come un granchio, una falena, un vampiro o come Hitler.
Una volta che i sistemi saranno operativi, il lavoro della commissione di censura potrebbe essere molto più semplice. Attualmente, i circa 5.000 dipendenti dell'MRFC devono ancora censire i casi per lo più a mano.