Inversione di tendenza Ecco perché gli svizzeri abbandonano le pompe di calore tornando a petrolio e gas

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4.2.2025 - 10:21

Gli impianti di riscaldamento tornano a essere alimentati sempre più spesso da combustibili fossili. (immagine simbolica)
Gli impianti di riscaldamento tornano a essere alimentati sempre più spesso da combustibili fossili. (immagine simbolica)
Fabian Sommer/dpa

Il mercato del riscaldamento in Svizzera sta vivendo una sorprendente inversione di tendenza: la domanda di sistemi di riscaldamento a gas e a olio è in aumento, mentre le pompe di calore stanno perdendo popolarità.

Redazione blue News

Hai fretta? blue News riassume per te:

  • I sistemi di riscaldamento a gas e a gasolio stanno tornando in auge in Svizzera.
  • Le pompe di calore, invece, non sono più così interessanti.
  • Il prezzo dell'elettricità è aumentato.
  • Gli effetti si fanno sentire nell'industria, visto che i produttori e i fornitori stanno già procedendo a licenziamenti.

La tendenza verso soluzioni di riscaldamento ecologiche in Svizzera è stata smorzata. La domanda di pompe di calore, che un tempo erano considerate un'alternativa lungimirante, è diminuita drasticamente.

Al contrario, un numero sempre maggiore di svizzeri sta tornando a scegliere i sistemi di riscaldamento a gas e a olio.

Aumento dei prezzi dell'elettricità

Questo sviluppo è dovuto principalmente all'aumento dei prezzi dell'elettricità, che rende le pompe di calore meno attraenti. Secondo RTS, nella Svizzera occidentale le vendite di pompe di calore sono diminuite di un terzo.

Le caldaie a gas, invece, hanno registrato un aumento delle vendite del 12% rispetto all'anno precedente, secondo gli ultimi dati dell'associazione di tecnologia edilizia Immoclimat.

Questa inversione di tendenza è evidente dalla fine del 2023, come riferisce Philippe Ranc dell'Associazione svizzera delle pompe di calore. Gli effetti si fanno sentire nell'industria, in quanto i produttori e i fornitori stanno già procedendo a licenziamenti.

Il 50% degli edifici sono riscaldati con combustibili fossili

L'andamento dei prezzi del petrolio e del gas dopo lo scoppio della guerra in Ucraina ha fatto inizialmente apparire le pompe di calore come un'alternativa più conveniente. Tuttavia, con gli attuali prezzi dell'elettricità la situazione è cambiata. La disponibilità a passare all'elettricità verde è diminuita, rallentando la transizione energetica in Svizzera.

Gli obiettivi climatici a lungo termine della Svizzera sono così a rischio, poiché molti sistemi di riscaldamento installati oggi potrebbero essere ancora in funzione fino al 2040 o 2050.

Il Consiglio federale punta a una Svizzera neutrale dal punto di vista climatico, il che significa che non dovrebbero essere emessi più gas serra di quanto la natura e le moderne tecnologie possano assorbire.

Tuttavia, oltre il 50% degli edifici svizzeri è attualmente riscaldato con combustibili fossili, il che comporta una notevole necessità di rinnovamento per raggiungere gli obiettivi climatici.