Ecco perché Il presidente della Liguria Giovanni Toti è indagato anche per falso

SDA

11.5.2024 - 10:45

Il presidente della Liguria Giovanni Toti
Il presidente della Liguria Giovanni Toti
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Il presidente della Liguria Giovanni Toti è indagato anche per falso. L'accusa emerge dalle carte dell'inchiesta che ha terremotato la Regione italiana portando ai domiciliari il governatore.

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L'ipotesi di reato è legata alla gestione delle discariche in provincia di Savona.

Per quella vicenda è indagato per corruzione Pietro Colucci, imprenditore campano che gestisce una galassia di imprese che si occupano di rifiuti.

Nel 2021 la procura aveva indagato Colucci per finanziamento illecito al partito di Toti. Durante l'inchiesta dalle telefonate sono emersi indizi sulla corruzione.

Secondo gli investigatori tra il 2016 e il 2020 Colucci, tramite le sue società, aveva finanziato con 195mila euro Toti. In quello stesso periodo «le società riconducibili al gruppo Colucci – si legge nell'ordinanza – avevano avuto come interlocutore istituzionale la Regione Liguria, competente al rilascio di autorizzazioni in materia di gestione delle discariche.

Tutti i finanziamenti provenienti dalle società del gruppo riconducibile a Colucci e diretti al Comitato Change e al Comitato Giovanni Toti Liguria non erano stati deliberati dai rispettivi organi sociali e, in alcuni casi, non erano neppure stati inseriti in bilancio».

Corruzione

Nei giorni scorsi era emersa la notizia dell'indagine nei confronti di Toti per corruzione per l'esercizio della funzione e per atti contrari ai doveri d'ufficio per il governatore. Secondo gli inquirenti avrebbe accettato dagli imprenditori Aldo e Roberto Spinelli «le promesse di vari finanziamenti e ricevuto 74'100 euro» per il tramite del Comitato Giovanni Toti.

In cambio dei finanziamenti, è l'ipotesi dell'accusa, il governatore si sarebbe impegnato ad «agevolare» e «trovare una soluzione» in favore di Spinelli che era «perfettamente a conoscenza della necessità di denaro da parte di Giovanni Toti in concomitanza con le competizioni elettorali».

Una storia fra le altre cose di soldi, di esigenze elettorali, di espansione imprenditoriale, di spiagge, supermercati e aree portuali.