Incidente diplomaticoScandalo alla premiazione agli Europei di scherma per la squadra svizzera, che non saluta l'inno e la bandiera d'Israele
Paolo Beretta
27.4.2025
Il team svizzero ha stretto la mano ai vincitori, ma non s'è girato verso la bandiera d'Israele al momento dell'inno nazionale.
Post di Gideon Sa'ar su X
Ai campionati europei Under 23 a Tallin i quattro schermidori elvetici, arrivati secondi, si sono rifiutati di voltarsi verso le bandiere durante l’inno israeliano. È polemica. Saranno sanzionati?
Il team elvetico è arrivato secondo agli europei U 23 di scherma, dopo esser stato sconfitto in finale da Israele.
Il quartetto svizzero ha stretto la mano agli avversari sul podio, ma non s'è girato verso la bandiera dei vincitori al momento dell'esecuzione dell'inno israeliano.
Che gli atleti si rivolgano verso le bandiere durante l'inno dei vincitori è una consuetudine consolidata.
Il ministro degli Esteri israeliano Gideon Saar ha criticato duramente il gesto.
La Federazione elvetica ha diramato un comunicato in cui esprime incomprensione verso il gesto dei quattro.
Non si sa se ci saranno sanzioni nei loro confrotni.
Il Dipartimento federale degli affari esteri ha comunicatio d'aver preso atto dell'incidente.
Gli schermidori svizzeri hanno vinto in totale 3 medaglie.
La premiazione dei campionati europei di scherma Under 23, che si sono tenuti a Tallin, in Estonia, s'è trasformata in un incidente diplomatico.
Durante la cerimonia di consegna delle medaglie, la squadra svizzera, arrivata seconda dopo Israele e prima dell’Italia, non si è voltata verso le bandiere durante l’inno dei vincitori, come è consuetudine.
Il ministro degli Esteri israeliano Gideon Saar ha criticato duramente il gesto: «Vergogna alla squadra svizzera per il suo comportamento irrispettoso», ha scritto su X.
Congratulations Israel fencing team up to 23 year old for winning the gold medal in Europe championship. Respect! 🇮🇱Congratulations to the Italian team for winning the bronze. Shame on the Swiss team for their disrespectful behaviour. you don’t know how to lose and behaved in a… pic.twitter.com/F6ipciJprW
«Non sapete perdere e vi siete comportati in un modo che ha messo in imbarazzo voi e il vostro Paese».
La presa di posizione della Federazione
La scelta di Ian Hauri, Théo Brochard, Jonathan Fuhrimann e Sven Vineis di non voltarsi è però probabilmente politica e il comportamento è stato criticato anche dalla Federazione svizzera.
Che così s'è espressa: «Swiss Fencing non capisce perché la sua squadra abbia usato la cerimonia di premiazione per una dimostrazione politica», ha scritto.
«Tuttavia, va notato che i nostri atleti si sono congratulati con i vincitori israeliani dopo la finale».
Non si sa ancora se ci saranno conseguenze per i 4 gli schermidori. Swiss Fencing avvierà un dialogo con loro dopo il ritorno dall’Estonia e deciderà eventuali misure.
«In linea di principio, Swiss Fencing ritiene che le competizioni sportive non si prestino all’espressione di opinioni politiche, anche se gli atleti possono naturalmente avere le loro opinioni personali», ha aggiunto la federazione.
Il DFAE prende atto dell'incidente
Il DFAE, come fa notare la SRF, ha annunciato a Berna che la reazione del ministro degli Esteri israeliano è stata presa in considerazione e che l'ambasciatore svizzero in Israele si è congratulato con la squadra israeliana per la vittoria del titolo.
In un comunicato stampa, il DFAE ha inoltre sottolineato che la Scherma Svizzera si è rammaricata del comportamento dei suoi atleti.
Tre medaglie elvetiche
Con tre medaglie, gli svizzeri hanno ottenuto un grande successo ai Campionati Europei.
Anche prima dell'argento a squadre, Hauri (oro) e Vineis (argento) avevano già festeggiato una doppia vittoria nei singoli.