Geografia Scienziati svizzeri e danesi scoprono isola più a nord del mondo

SDA

29.8.2021 - 14:45

Secondo il capo spedizione Morten Rasch l'isoletta - un accumulo di fango e ghiaia - potrebbe sparire in tempi brevi.
Secondo il capo spedizione Morten Rasch l'isoletta - un accumulo di fango e ghiaia - potrebbe sparire in tempi brevi.
Keystone

Un gruppo di scienziati svizzeri e danesi ha scoperto per caso l'isola più a nord del mondo, al largo della Groenlandia. Lo riferisce in un comunicato l'Università di Copenaghen.

Lo scorso luglio una spedizione di ricercatori danese-svizzera ha raggiunto in elicottero quella che pensavano fosse l'isola di Oodaaq, conosciuta dal 1978 come l'isola più settentrionale, a circa 700 km a sud del Polo Nord.

Ma quando hanno verificato la loro posizione si sono resi conti che si trovavano 780 metri più a nord, su un'altra isola di soli 60x30m e appena tre-quattro metri sul livello del mare.

Il capo spedizione Morten Rasch ha detto che l'isola sarà chiamata Qeqertaq Avannarleq, che vuol dire «l'isola più a nord» nella lingua della Groenlandia. Stando al geografo, l'isoletta – un accumulo di fango e ghiaia – potrebbe sparire in tempi brevi, in linea di principio non appena arriva una forte tempesta.

Spedizione finanziata da una svizzera

Secondo la «NZZ am Sonntag» e il «SonntagsBlick» la spedizione sarebbe stata finanziata dalla donna d'affari svizzera Christiane Leister. La presidente del consiglio d'amministrazione dell'omonimo gruppo industriale obvaldese e membro del Consiglio dei Politecnici federali ha partecipato di persona alla spedizione.

Economista di 66 anni, secondo «Bilanz» la Leister sarebbe tra le 300 persone più ricche della Svizzera.