Ritrovamento in Egitto Scoperta una sfinge reale di epoca romana che sorride
Una missione archeologica dell'università di Ain Shams in Egitto ha scoperto una statua di sfinge, che potrebbe rappresentare un imperatore romano, presso il complesso del tempio di Dendera, nel governatorato di Qena a sud del Cairo.
07.03.2023, 14:58
SDA
Recenti scavi guidati dal capo missione Mamdouh El Damaty, ex ministro delle antichità e professore di archeologia, hanno portato alla luce una struttura romana in un'area a est del complesso principale dove si trova un tempio dedicato a Hathor.
Cos'è una sfinge?
Una sfinge è una creatura fantastica. Negli antichi egizi, la sfinge ha il corpo di un leone e la testa di un essere umano. I greci pensavano al corpo di un'aquila. Alcune sfingi hanno la testa di un ariete, oppure sono mescolate in modo diverso dagli animali e dagli umani. La più conosciuta è probabilmente la Sfinge di Giza (anch'essa in Egitto). Per gli antichi egizi, la sfinge simboleggiava un guardiano che avrebbe dovuto scoraggiare i nemici.
La struttura, costruita utilizzando pietra calcarea e malta, è composta da due livelli. In quello inferiore, che contiene una grande vasca per la raccolta dell'acqua di epoca bizantina, è stata trovata la sfinge. È raffigurata con il Nemes, il nome dato al copricapo indossato dai faraoni per simboleggiare il loro potere, e sopra la fronte ha un Uraeus, una decorazione a forma di serpente usata come simbolo di sovranità.
«L'ispezione preliminare del volto della sfinge ha suggerito che rappresenti l'imperatore romano Claudio», ha precisato il ministero. «La statua è davvero bella, il suo volto presenta tratti reali raffigurati in modo molto preciso», ha detto El Damaty, rivelando «un sorriso ai lati della bocca e due fossette laterali».
