Morti più di 300Scoperta la causa della misteriosa strage di elefanti in Botswana
ai-scrape
7.12.2024 - 12:02
Nel 2020 centinaia di elefanti sono morti misteriosamente in Botswana. Gli scienziati hanno ora scoperto la causa e mettono in guardia da possibili incidenti futuri.
Redazione blue News
07.12.2024, 12:02
ai-scrape
Hai fretta? blue News riassume per te
Centinaia di elefanti sono morti nel Delta dell'Okavango in Botswana nel 2020.
Ora gli scienziati potrebbero aver trovato la causa di questo misterioso evento.
Lo studio lancia l'allarme su una tendenza preoccupante di malattie improvvise legate al clima.
Nel 2020 una misteriosa morte di massa di oltre 350 elefanti nel Delta dell'Okavango, in Botswana, ha fatto scalpore in tutto il mondo.
Gli animali barcollavano, crollavano e infine morivano. Gli esperti lo avevano descritto come un grave disastro per la conservazione.
Adesso gli scienziati potrebbero aver trovato la causa di questo misterioso evento.
Acque contaminate
Un recente studio, pubblicato sulla rivista «Science of the Total Environment», suggerisce che, a causare la morte dei pachidermi, erano state le fioriture tossiche di alghe blu-verdi e cianobatteri nelle pozze d'acqua.
I ricercatori hanno analizzato le immagini satellitari per capire la distribuzione degli elefanti morti, e hanno scoperto che i punti d'acqua con un'alta concentrazione di fioriture di cianobatteri presentavano un numero particolarmente elevato di carcasse.
Per gli animali queste fonti d'acqua erano l'unica opzione, di conseguenza non potevano non servirsene.
Intervistato dal quotidiano inglese «The Guardian», il geografo del King's College di Londra, Davide Lomeo, ha sottolineato che questo incidente evidenzia la crescente minaccia di malattie legate al clima.
Campanello d'allarme
Le condizioni climatiche estreme del 2019 e del 2020, con un anno particolarmente secco seguito da uno molto umido, hanno portato a un aumento dei sedimenti e dei nutrienti nell'acqua, che hanno alimentato la crescita delle alghe.
Arnoud van Vliet, specialista di biologia medica dell'Università del Surrey, ha confermato che lo studio supporta la teoria secondo cui le cianotossine presenti nell'acqua potabile possano essere letali.
Lo studio - a cui hanno partecipato ricercatori di diverse istituzioni internazionali, tra cui l'Università del Botswana e il Museo di Storia Naturale di Londra - lancia l'allarme su una tendenza preoccupante di malattie improvvise legate al clima.
Episodi simili sono stati osservati in Zimbabwe e Kazakistan, dove gli animali sono morti a causa di batteri e cambiamenti climatici.