L'incredibile ritrovamentoScoperto per caso nel Mediterraneo un relitto storico a 2'567 metri di profondità
Barman Nicolas
19.6.2025
A bordo, i ricercatori hanno contato un carico spettacolare: quasi 200 brocche di terracotta policroma decorate con motivi floreali, geometrici e religiosi, tra cui il monogramma cristiano «IHS».
www.premar-mediterranee.gouv.fr
È una scoperta tanto rara quanto spettacolare: lo scorso marzo durante una missione militare di esplorazione dei fondali al largo di Ramatuelle (Sud della Francia), a 2'567 metri di profondità è stato trovato il relitto di una nave mercantile del XVI secolo. Si è trattato di un ritrovamento storico.
Nicolas Barman
19.06.2025, 14:57
Barman Nicolas
Battezzata «Camarat 4», in riferimento al vicino promontorio che porto lo stesso nome, questa imbarcazione lunga 30 metri e larga 7 metri costituisce ormai il relitto più profondo mai ritrovato nelle acque sotto giurisdizione francese.
La scoperta, riportata dalla Marina francese, è stata fatta nell'ambito di un'operazione condotta da CEPHISMER, un'unità specializzata della Marina.
Destinata a mappare e mettere in sicurezza le profondità marine, la missione ha portato, per caso, alla scoperta di un eccezionale tesoro archeologico.
Il team si è subito rivolto al DRASSM (Département des recherches archéologiques subaquatiques et sous-marines), parte del Ministero della Cultura francese, per valutare il potenziale scientifico del sito.
Un carico spettacolare congelato nel tempo
Grazie alle condizioni estreme - assenza di luce, temperature vicine a 0°C e correnti deboli - il relitto si è conservato in condizioni notevoli, sfuggendo alla corrosione e al saccheggio.
A bordo i ricercatori hanno trovato un carico spettacolare: quasi 200 brocche di terracotta policroma, decorate con motivi floreali, geometrici e religiosi, tra cui il monogramma cristiano «IHS».
Alcuni di questi oggetti, tipici della produzione rinascimentale ligure, giacciono ancora intrappolati sotto i sedimenti. A questi si aggiungono piatti, barre di ferro, cannoni, un'ancora e persino due calderoni: una vera e propria istantanea del commercio mediterraneo del XVI secolo.
L'importanza della tecnologia
Per documentare e studiare il sito, le squadre stanno utilizzando strumenti all'avanguardia: fotogrammetria 3D, telecamere 4K e bracci robotici azionati a distanza.
Si sta preparando una missione di campionamento mirata per analizzare i manufatti in laboratorio. Un team multidisciplinare di esperti, formato da archeologi, ceramologi, restauratori e specialisti di architettura navale, sarà mobilitato per sfruttare al meglio questa opportunità scientifica.
Un eccezionale sito di ricerca del Rinascimento
Presentata nel giugno 2025 alla conferenza delle Nazioni Unite sugli oceani a Nizza, la scoperta di «Camarat 4» illustra non solo l'importanza della cooperazione tra le forze armate e le istituzioni scientifiche, ma anche la necessità di una migliore comprensione e protezione dei fondali marini.
In attesa delle prime analisi, il sito promette di essere un campo di ricerca eccezionale sull'economia, le tecnologie e il commercio del Rinascimento.
Il redattore ha scritto questo articolo con l'aiuto dell'IA.