SmartphoneSmartphone: uno svizzero su quattro non lo aggiorna come dovrebbe
hm, ats
24.3.2022 - 16:00
Uno svizzero su quattro non aggiorna il proprio smartphone come dovrebbe, rischiando così di perdere i propri dati e di essere colpito da attacchi hacker: lo afferma la società di confronti online Comparis sulla base di un sondaggio.
Keystone-SDA, hm, ats
24.03.2022, 16:00
24.03.2022, 16:04
SDA
Quasi il 3% dei 1025 interpellati non scarica mai gli aggiornamenti, mentre il 23% lo fa solo saltuariamente: è un comportamento molto rischioso, soprattutto perché i dispositivi vengono utilizzati sempre più a lungo, affermano gli esperti di Comparis in un comunicato odierno.
«Sui nostri cellulari sono salvati dati anche molto personali», ricorda Jean-Claude Frick, specialista di tecnologie digitali presso Comparis, citato nella nota. «Scaricare gli aggiornamenti aiuta a proteggere meglio queste informazioni e chi non lo fa rischia di perdere tutto».
In questo campo gli uomini sono più virtuosi delle donne: il 78% dei primi tiene aggiornato lo smartphone, contro il 69% delle donne. Fra i 18-35enni solo l'1% non scarica mai il nuovo software, mentre tra gli ultra 55enni la quota sale al 6%. Gli utenti di Iphone sono più ligi ai dettami della sicurezza di quelli di Android.
Chi non aggiorna il proprio cellulare lo fa soprattutto perché ritiene la procedura troppo complicata o perché il dispositivo è troppo vecchio e quindi non ci sono più update disponibili. Tra gli altri motivi figura la scarsità di memoria disponibile, la paura di rallentare lo smartphone o la durata dell'installazione, ritenuta troppo lunga.
Se negli ultimi anni l'atteggiamento di molti utenti nei confronti degli aggiornamenti è rimasto alquanto titubante, diversa è invece la questione della disponibilità degli update: dall'ultima analisi di Comparis condotta nel 2018, è nettamente aumentata, e questo vale per tutti i fabbricanti. All'epoca, infatti anche per gli smartphone più costosi gli aggiornamenti non erano più disponibili a 3-5 anni dall'acquisto. Nel frattempo invece gli anni di aggiornamenti software e di sicurezza sono decisamente aumentati, arrivando anche a sette. Spiccano in tal ambito Apple e Samsung. «Ricevere un supporto software duraturo non solo aumenta il valore di rivendita del dispositivo, ma allunga anche la durata di utilizzo, evitando così sprechi inutili», commenta Frick.