SvizzeraLa pandemia spinge più persone a redigere il proprio testamento
daoe, ats
3.11.2022 - 11:22
Secondo un sondaggio sempre più svizzeri redigono il proprio testamento.
Keystone
In Svizzera cresce il numero dei testamenti. Negli ultimi tre anni, a seguito della pandemia, gli over 45 che hanno sottoscritto le loro ultime volontà sono passati dal 27 al 32%.
daoe, ats
3.11.2022 - 11:22
È quanto emerge da un sondaggio pubblicato oggi dall'associazione Allianz für das Gemeinwohl (Alleanza per il bene comune). Ben il 38% degli intervistati ha ammesso che la pandemia sia stata come una sorta di campanello d'allarme, e che il coronavirus li ha spinti a riflettere maggiormente sulla propria mortalità.
I dati del sondaggio indicano quanto ormai sia divenuto fondamentale per gli svizzeri formulare le loro ultime volontà in modo da poter garantire una sicurezza finanziaria ai propri cari. Un altro motivo dichiarato dai 1035 intervistati, è quello di voler evitare litigi tra gli eredi mediante un testamento.
L'esito del sondaggio, a detta dell'organizzazione, lascia trasparire un certo scetticismo nei confronti della solidarietà rispetto agli anni precedenti al coronavirus. Infatti, quest'anno, il 37% ha dichiarato di percepire una minore solidarietà tra le diverse generazioni. Prima della pandemia, solo il 19% aveva espresso questa convinzione.
Il 14% di coloro che hanno già provveduto a redigere il proprio lascito ha poi dichiarato di voler devolvere in beneficenza la propria sostanza. Nel 2020, invece, solo l'11% aveva menzionato una donazione nel proprio testamento a favore di un'organizzazione non profit.
Tuttavia, come spiega l'Alleanza per il bene comune, solo il 3 per mille dell'intera somma lasciata annualmente in eredità viene realmente devoluta in beneficenza. In media vengono ripartiti in Svizzera all'incirca 95 miliardi di franchi. L'associazione intende dunque sensibilizzare ora maggiormente la popolazione su questo tema.
L'associazione con sede a Zurigo riunisce 44 enti non profit con lo scopo di incrementare la quota dei patrimoni ereditari devoluti alle organizzazioni senza fine di lucro.