Ambiente Solo auto elettriche nell'UE? Martullo-Blocher: «Un errore enorme»

hm, ats

27.7.2021 - 14:00

Magdalena Martullo-Blocher torna a far discutere.
Magdalena Martullo-Blocher torna a far discutere.
Keystone

I piani dell'Unione Europea di non autorizzare più dal 2035 nuove auto a benzina e diesel rappresentano un «enorme errore»: lo afferma l'imprenditrice Magdalena Martullo-Blocher (UDC), presidente della direzione e grande azionista della società chimica Ems-Chemie.

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«Non capisco perché l'industria automobilistica tedesca non si opponga più duramente a obiettivi così drastici», afferma la consigliera nazionale (UDC/GR) in dichiarazioni rilasciate all'Handelsblatt.

Stando al quotidiano finanziario tedesco la posizione della 51enne a prima vista potrebbe sembrare una contraddizione: le plastiche e le paste termoconduttrici prodotte da Ems-Chemie aiutano infatti a garantire che le batterie delle auto elettriche del gruppo Volkswagen non si surriscaldino o prendano fuoco.

«Politicamente, sono sempre stata contro l'elettromobilità, perché l'elettricità necessaria viene ancora una volta prodotta dai combustibili fossili», spiega Martullo-Blocher. A suo avviso l'industria dell'auto tedesca si sta mettendo «completamente fuori gioco dal punto di vista politico».

Senza divieti e oneri l'elettromobilità non è ancora competitiva: secondo la donna d'affari l'Ue sta quindi danneggiando il suo comparto industriale, imponendo regolamenti troppo severi.

Posizioni non sempre in linea con il pensiero dominante

L'imprenditrice è nota per le sue posizioni non sempre in linea con il pensiero dominante. Di recente ha proposto di spegnere più tardi del previsto le centrali nucleari svizzere, costruendo anche un nuovo impianto, con l'obiettivo di scongiurare i problemi di approvvigionamento di elettricità: idee che nel frattempo hanno suscitato un acceso dibattito.

Martullo-Blocher aveva anche provocato molto scalpore nel marzo dell'anno scorso, quando – si era all'inizio della crisi Covid – si presentò con la mascherina in Consiglio nazionale, in tempi in cui le autorità affermavano che quel tipo di protezione non servisse contro la pandemia: la presidente della camera, Isabelle Moret (PLR/VD), le aveva proibito di indossarla.

Ems-Chemie è stata acquistata negli anni 80 dal padre di Martullo-Blocher, Christoph Blocher. Quando questi entrò nel Consiglio federale la guida dell'azienda è stata affidata alla figlia. Da allora il corso borsistico dell'azione si è decuplicato.

Oggi l'impresa è una realtà presente con 25 stabilimenti di produzione in 16 differenti nazioni; alla fine di dicembre contava oltre 2500 dipendenti. Nel 2020 ha realizzato un fatturato di 1,8 miliardi e un utile netto di 440 milioni di franchi.