Thailandia Svizzera uccisa a Phuket: il sospettato confessa

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8.8.2021 - 17:41

KEYSTONE

Nuovi sviluppi nella vicenda della turista svizzera 57enne uccisa pochi giorni fa a Phuket, in Thailandia: il presunto autore, un 27enne thailandese, ha confessato l'omicidio, ha detto oggi, domenica, il vice portavoce della polizia nazionale nel corso di un incontro con i media. La vittima, diversamente da quanto inizialmente comunicato, non è stata violentata.

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Alla conferenza stampa hanno partecipato per telefono anche il sospetto e il suo avvocato. Il 27enne ha riferito di aver strangolato la donna per poi derubarla di 300 bath, equivalente a circa 8 franchi. «Vorrei scusarmi con la famiglia della turista e prego tutti i thailandesi di scusarmi», ha aggiunto.

Il sospetto è stato individuato grazie a telecamere di sorveglianza, ha spiegato la polizia, aggiungendo che il 27enne ha poi confessato durante l'interrogatorio.

Un consulente legale dell'ambasciata elvetica ha ringraziato la polizia tailandese per i suoi sforzi. «La vittima, la famiglia della vittima e tutti i thailandesi meritano una rapida risoluzione di questo crimine», ha sostenuto. Ieri sull'isola si è tenuta una veglia commemorativa.

La vittima era arrivata in Thailandia da sola lo scorso 13 luglio grazie al programma Sandbox che permette ai turisti stranieri di entrare nel paese se completamente vaccinati contro il Covid-19 – dal primo di luglio sono circa 16'000 le persone che hanno approfittato di questo programma – senza osservare un periodo di quarantena. La donna è stata poi trovata morta nell'acqua lo scorso giovedì, vicino a una cascata nel sud dell'isola. Il corpo, ritrovato da un residente nella zona, era coperto da un telo nero. Nelle vicinanze sono stati rinvenuti i suoi calzoncini, il suo cellulare e il suo passaporto.

«La causa della morte deve ancora essere confermata poiché il rapporto dell'autopsia deve ancora essere diffuso dalle autorità», hanno detto le autorità durante la conferenza stampa.

Bisogno di denaro

L'uomo, secondo quanto spiegato dalla polizia, si trovava nella zona a raccogliere piante esotiche. Dopo aver visto nuotare la donna, ha cercato di rubare i suoi averi. In seguito è stata una colluttazione che presumibilmente ha portato alla morte della vittima.

Il 27enne ha così rubato il denaro dallo zaino della vittima, sostenendo che avesse bisogno di soldi poiché aveva perso il lavoro a causa della crisi legata al coronavirus.