Dovrà ridarli? Tegola su Musk: annullato il «premio» Tesla da 56 miliardi

SDA

31.1.2024 - 19:13

Elon Musk
Elon Musk
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Tegola da 56 miliardi di dollari per Elon Musk: un giudice del Delaware ha annullato un piano di remunerazione concesso nel 2018 al CEO Elon Musk, per un valore stimato ora in 56 miliardi di dollari, un piano che aveva contribuito a renderlo l'uomo più ricco del mondo. Dopo la sentenza il titolo ha perso a Wall Street oltre il 3,5% negli scambi after hours.

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Il giudice ha dato ragione ad alcuni azionisti, che avevano fatto causa sostenendo che la decisione di concedere quel pacchetto astronomico di stock options a Musk mancava di trasparenza e di motivazione e che lo stesso Musk avrebbe dettato i termini del suo compenso.

«L'iter che ha portato all'approvazione del piano è stato profondamente viziato», si legge nel provvedimento. «Musk ha lanciato un processo di guida autonoma, ricalibrando la velocità e la direzione lungo il percorso come riteneva opportuno. Il processo è arrivato a un prezzo ingiusto», prosegue il giudice con una metafora che sembra alludere all'innovativo sistema 'Autopilot' della casa automobilistica.

La decisione solleva una serie di interrogativi sulla governance della società: uno di questi è se il board, che include diversi amici e il fratello di Musk, sia in grado di controllare il suo comportamento. Una delle giustificazioni per conferire il pacchetto di azioni a Musk era che in tal modo lo si sarebbe mantenuto concentrato sulla costruzione delle auto elettrice.

Invece nel corso degli anni Musk si è «distratto» diversificando i suoi interessi, anche con l'acquisizione di Twitter nel 2022 per 44 miliardi di dollari.

Ennesima batosta, dopo il crollo del 12% del titolo di Tesla

Per lui è l'ennesima batosta, dopo il recente crollo del 12% del titolo di Tesla, che ha bruciato in poche ore 80 miliardi di dollari per i deludenti risultati dell'ultimo trimestre e le previsioni di un rallentamento significativo della crescita nel 2024.

Proprio nei giorni scorsi, inoltre, Musk aveva lanciato un ultimatum dalla sua piattaforma X, chiedendo il 25% delle azioni di controllo della casa automobilistica, pari ad un valore di 80 miliardi di dollari, per evitare scalate e avere un sufficiente controllo dell'azienda per continuare a sviluppare prodotti basati sull'intelligenza artificiale.

Minacciando altrimenti di svilupparli fuori da Tesla.