Giustizia TF: caso di rigore, no a espulsione spagnolo

ATS

20.12.2018 - 15:14

L'edificio che ospita il Tribunale federale (TF).
L'edificio che ospita il Tribunale federale (TF).
Source: KEYSTONE/LAURENT GILLIERON

Uno cittadino spagnolo condannato per rapina non sarà espulso, malgrado sia recidivo. La sua situazione costituisce un caso di rigore, ha affermato il Tribunale federale (TF) precisandone i criteri.

Lo scorso anno, il Tribunale cantonale vodese aveva inflitto allo spagnolo - nato in Svizzera - una condanna a 12 mesi per rapina e violazione delle leggi sulle armi e sugli stupefacenti e a una espulsione dalla Svizzera per cinque anni. Tra il 2012 e il 2016, l'oggi 33enne era già stato condannato quattro volte per danneggiamento, minaccia e infrazione alla legge sulle armi.

Il Codice penale prevede che la condanna di uno straniero per rapina sia obbligatoriamente accompagnata da un'espulsione. È tuttavia possibile rinunciare a questa misura nei casi di rigore, ossia quando metterebbe l'interessato in una situazione personale grave, ma solo se l'interesse pubblico al suo allontanamento non sia preponderante. Il presente caso rientra in tali eccezioni, afferma il Tribunale federale.

Concretamente, i giudici di Losanna, chiamati ad esprimersi su un ricorso dell'uomo, hanno ritenuto che l'interesse pubblico per l'espulsione non fosse superiore all'interesse privato del ricorrente a rimanere in Svizzera. L'uomo non ha mai vissuto in Spagna e tutta la sua famiglia - madre, nonna e figli - vivono in Svizzera. Ha inoltre uno stretto rapporto con i suoi figli nonostante sia separato dalla madre.

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