A tre fornitoriGiochi online dall'estero, per il TF «blocco delle reti appropriato»
mp, ats
28.6.2022 - 14:14
Il Tribunale federale (TF) ha confermato il blocco delle reti imposto a tre fornitori esteri di giochi d'azzardo online. Questi ultimi non possono avvalersi della libertà economica contro una misura che viene giudicata appropriata.
28.06.2022, 14:14
28.06.2022, 14:34
SDA
Il blocco era entrato in vigore nel luglio del 2019 e da quel momento solo le case da gioco con sede in Svizzera sono autorizzate a proporre un'offerta online.
In una sentenza pubblica oggi, la 2a Corte di diritto pubblico del TF sottolinea che il legislatore non ha violato il principio della libertà economica limitando l'offerta dei giochi online ai gestori autorizzati e sorvegliati in Svizzera.
La concorrenza estera non è autorizzata a proporre giochi di questo tipo per mancanza di possibilità di sorveglianza. Questa prassi è conforme alla giurisprudenza della Corte di giustizia dell'Unione europea (CGUE) e della Corte dell'Associazione europea di libero scambio (Corte AELS).
Blocco adeguato
I giudici losannesi aggiungono che il blocco della rete DNS – ovvero il sistema dei nomi di dominio – è adeguato. Sebbene non sia efficace al 100%, rende comunque l'accesso più difficile e basta per orientare giocatori medi verso le offerte legali.
Altre misure non sarebbero state così efficaci o avrebbero presentato inconvenienti maggiori, come il blocco dei mezzi di pagamento, aggiunge la corte. Certo, un «overblocking», per esempio della posta elettronica, è inevitabile con il blocco DNS. Tuttavia, tali inconvenienti possono in realtà essere aggirati piuttosto facilmente.
Nel 2019, l'Autorità intercantonale di vigilanza sui giochi in denaro (Gespa) ha pubblicato una decisione generale tramite la quale limita l'accesso ai giochi d'azzardo online non autorizzati in Svizzera. Parallelamente, ha fatto bloccare i nomi di dominio Lapoca Gaming, Interwetten Gaming e Bet-at-home Internet. Queste tre società maltesi hanno successivamente presentato ciascuna un ricorso al Tribunale intercantonale dei giochi in denaro che li ha respinti. E oggi il TF ha confermato questa decisione.
(Sentenze 2C_336, 337 e 338/2021 del 18 maggio 2022)