Maltempo Torna l'allerta per il ghiacciaio Planpincieux, evacuata la zona rossa in Val Ferret

ATS

28.8.2020

Il ghiacciaio Planpincieux
Il ghiacciaio Planpincieux
Keystone

A causa della criticità idrogeologica legata al maltempo, il possibile movimento del ghiacciaio di Planpincieux torna a preoccupare.

E quindi il commissario straordinario di Courmayeur, Andrea Cargnino, ha ordinato l'evacuazione di alcune abitazioni comprese - e ai margini - della zona rossa, oltre al divieto di transito lungo la strada comunale.

Per accedere al Val Ferret (Valle d'Aosta) si può impiegare una viabilità alternativa a senso unico alternato. Viene monitorato un volume di 330 mila metri cubi di ghiaccio.

Le persone evacuate sono quattro, appartenenti a due nuclei familiari. «La situazione di rischio avrà una durata correlata all'evoluzione del bollettino di criticità idrogeologica emesso dal Centro Funzionale Regionale il 28 agosto 2020 valido per le successive 36 ore», fa sapere l'Amministrazione comunale di Courmayeur.

Una «massa densa» in caso di crollo

In questo modo, nell'ambito del monitoraggio del ghiacciaio condotto da Fondazione montagna sicura, è scattata una «valutazione negativa per il parametro "Assenza di criticità meteorologica, idrogeologica e valanghiva regionale'».

In caso di crollo, in base agli scenari di rischio dell'Istituto per lo studio della neve e delle valanghe (Slf), la zona rossa (che comprende circa tre fabbricati) sarebbe raggiunta dalla «massa densa». Entro le 19 va completata la sua evacuazione e quella di altri tre stabili che si trovano ai suoi margini.

Divieti di transito dalle 18

Sono scattati alle 18 i divieti di transito lungo la comunale, di accesso alla zona rossa e l'obbligo di utilizzo della strada della Montitta «a senso unico alternato, con impianto semaforico e sistema radar doppler attivo» con «divieto di transito ai mezzi pesanti e/o lenti ed ai pedoni».

Tra il 5 e il 9 agosto scorsi era scattata l'allerta per il possibile crollo - non avvenuto - di 510 mila metri cubi di ghiaccio, con l'evacuazione di una trentina di abitazioni che si trovano nella parte bassa della Val Ferret, oltre all'impossibilità di entrare e uscire nella vallata.

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