Svizzera Condannati dal TPF due ex-islamisti radicalizzati

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23.7.2021 - 12:33

La moschea di  Petit-Saconnex a Ginevra
La moschea di Petit-Saconnex a Ginevra
Keystone

Due ex-islamisti radicalizzati sono stati condannati dal Tribunale penale federale (TPF) a 30 mesi di prigione (di cui 18 con la condizionale) e 22 mesi con la condizionale per aver violato la legge federale che vieta i gruppi «Al Qaeda» e «Stato Islamico».

I due imputati si erano avvicinati al movimento islamista che gravitava intorno alla moschea ginevrina di Petit-Saconnex. I difensori avevano chiesto pene con la condizionale per tutti i capi d'accusa. Contro la sentenza odierna è ancora possibile presentare ricorso, ha precisato il TPF in un comunicato.

I due imputati, entrambi residenti nel canton Ginevra, si erano recati in Turchia, rispettivamente nell'ottobre 2015 e nel dicembre 2015. Il primo, di doppia nazionalità svizzero-tunisina, aveva aspettato il suo compagno a Istanbul in una casa sicura dove venivano ospitati gli aspiranti candidati combattenti. Partirono poi per la Turchia meridionale dove avrebbero dovuto raggiungere la zona del conflitto siro-iracheno. Furono però arrestati dalle autorità turche e estradati in Svizzera.

Il primo, 35 anni, è stato condannato a 30 mesi di reclusione, parzialmente sospesi per 18 mesi con un periodo di prova di quattro anni. Il tribunale ha ordinato l'assistenza riabilitativa (art. 93 CP) e l'obbligo di attenersi a norme di condotta (art. 94 CP). Il secondo, 26 anni, è stato condannato a una pena detentiva sospesa di 22 mesi con un periodo di prova è di tre anni.

I due, che sono in regime di liberazione condizionale, hanno preso le distanze dall'Islam radicale.

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