Fino al 24 agosto 2025, gli archivi sonori e le collezioni dialogheranno con produzioni artistiche inedite o opere importanti. Il suono, in particolare la voce, contribuisce largamente alla comprensione delle sfide umanitarie, afferma il MICR.
Il museo, nonché il Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR) e la Federazione Internazionale delle Società Nazionali di Croce Rossa e di Mezzaluna Rossa (FICR), conservano numerosi vinili, bande magnetiche e cassette. Questi verranno mostrati per la prima volta, accanto a strumenti di musica, spartiti e poster di concerti risalenti fino a più di un secolo fa.
Un focus particolare è dedicato a voci, musica in detenzione e canzoni umanitarie. Dando ampio spazio all'arte contemporanea, la mostra interroga l'atto di ascoltare le situazioni umanitarie e di conservarne tracce sonore.
Tre artisti l'hanno alimentata con un tocco inedito. Verranno mostrati un'opera sonora partecipativa, un dispositivo ispirato alle ricerche negli archivi del CICR nonché una materializzazione del suono. Per garantire un'esperienza adatta a tutti i tipi di pubblico, il sito dell'esposizione è stato riallestito, indicano gli organizzatori.