RadiotelevisioneUn nuovo caso imbarazzante alla BBC, ecco cosa è successo
SDA
7.12.2023 - 17:26
Ennesimo caso imbarazzante per la BBC, l'emittente britannica simbolo di un intero Paese e modello di riferimento di servizio pubblico in Occidente.
07.12.2023, 17:26
07.12.2023, 18:29
SDA
Dopo scandali insabbiati, polemiche su asserite interferenze politiche o addirittura ombre di censura, stavolta a creare lo scossone è un episodio minore: un banale scherzo, o una bravata venuta male, che tuttavia non contribuisce certo a risollevare l'immagine della leggendaria istituzione radiotelevisiva del Regno.
Protagonista del passo falso è stata una giornalista, Maryam Moshiri, che in apertura delle news di ieri a mezzogiorno è stata fugacemente sorpresa dalle telecamere mentre esibiva il dito medio in direzione dei cameramen presenti in studio.
Londra, la presentatrice Maryam Moshiri apre il telegiornale della mezzanotte della BBC esponendo un dito medio in diretta. Si pensa che ci sia stata prima una lite all'interno dello studio @ultimoranetpic.twitter.com/4mzzVpLCmU
Figuraccia di cui si è subito accorta, riprendendo un'espressione seria e iniziando a leggere il sommario di giornata partendo dalla dichiarazione di scuse e dalla parziale ammissione di colpa fatta dall'ex premier Boris Johnson dinanzi alla commissione d'inchiesta sulla risposta britannica all'emergenza Covid in relazione a errori e ritardi imputati al suo governo nella prima fase della pandemia.
Una coincidenza, apparentemente, visto che il gestaccio sarebbe stato in effetti rivolto ai colleghi di lavoro, non si sa se per burla o nell'ambito di una qualche scommessa giocata sulla sfida ad arrischiare un comportamento improprio a ridosso della messa in onda.
Hey everyone , yesterday just before the top of the hour I was joking around a bit with the team in the gallery.
I was pretending to count down as the director was counting me down from 10-0.. including the fingers to show the number. So from 10 fingers held up to one.
Sia come sia, il video è divenuto immediatamente virale sul web come su altri media, fra rimbrotti e prese in giro. Sullo sfondo di una scivolata di cui i vertici dell'azienda avrebbero fatto volentieri a meno due giorni dopo la designazione da parte del governo conservatore di Rishi Sunak d'un nuovo presidente di garanzia per l'emittente, nella persona del rispettato ex giornalista e dirigente televisivo di lungo corso Samir Shah, al posto del chiacchierato ex banchiere Richard Sharp, costretto mesi fa a dimettersi per un coinvolgimento in veste di mediatore in affari personali di Johnson, capo del governo che l'aveva nominato.
E alla vigilia dello sblocco, dopo due anni di congelamento, dell'atteso incremento del canone: annunciato giusto oggi dalla ministra della Cultura e dei Media, Lucy Frazer, dall'aprile 2024, sia pure nella misura dell'inflazione di settembre (+6,7%, da 159, a 169,5 sterline all'anno) contro il +9% richiesto.