Rabbia e indignazione in ItaliaUn turista incide le sue iniziali nell'antica Casa delle Vestali di Pompei
Philipp Fischer
12.8.2024
Un turista britannico ha inciso i nomi della sua famiglia su un antico muro del sito storico di Pompei. Il vandalo è stato catturato dalla polizia poco dopo e ora rischia una multa salata.
Philipp Fischer
12.08.2024, 16:45
Philipp Fischer
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Un turista britannico si è immortalato mentre graffiava le sue iniziali sulla casa delle Vestali a Pompei.
L'uomo è stato rintracciato dalla polizia.
Adesso il vandalo rischia una pesante multa o addirittura una condanna al carcere.
Grande indignazione in Italia: un turista britannico ha inciso le sue iniziali, quelle delle sue due figlie e una data sul muro di una ex casa delle sacerdotesse della dea Vesta a Pompei.
La cosiddetta Casa delle Vestali è uno dei più grandi edifici residenziali della città. È patrimonio dell'umanità dell'UNESCO e, con i suoi mosaici unici, è uno dei punti salienti di qualsiasi tour di Pompei.
Come riporta l'agenzia di stampa italiana ANSA, il 37enne ha usato un oggetto contundente per deturpare il muro. L'uomo ha lasciato un totale di cinque incisioni, tra cui le iniziali «JW LMW MW» e la data «07/08/24». Le foto del danno mostrano le incisioni graffiate sull'intonaco accanto alla porta d'ingresso.
Il vandalo dovrà pagare caro
I dipendenti del sito archeologico hanno scoperto le incisioni e hanno immediatamente informato le forze dell'ordine. I carabinieri sono riusciti a rintracciare il vandalo poco tempo dopo e ad affrontarlo. «Volevo lasciare un segno», ha detto il vacanziero alle forze dell'ordine.
Il ministro della cultura italiano Gennaro Sangiuliano ha espresso il suo disappunto per l'atto vandalico e ha condannato il danno al sito storico come un «barbaro e idiota attacco al nostro patrimonio artistico e culturale».
Il turista si è scusato per il suo comportamento, ma questo non lo metterà al riparo da una multa consistente. «Un atto incivile. Grazie alla nuova legge, sostenuta dal ministro Gennaro Sangiuliano, il trasgressore dovrà pagare il restauro delle mura», afferma il direttore dell'antico sito, Gabriel Zuchtriegel. Il britannico rischia una multa a cinque cifre e una pena detentiva fino a cinque anni.