SpazioUna donna e tre uomini voleranno intorno alla Luna nel 2024
SDA
3.4.2023 - 18:03
La prima donna e tre uomini torneranno a volare intorno alla Luna dopo l'ultima missione Apollo del 1972: sono gli americani Christina Koch, Victor Glover e Reid Wiseman, insieme al canadese Jeremy Hansen.
Keystone-SDA
03.04.2023, 18:03
03.04.2023, 18:07
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Lo faranno a bordo della missione Artemis II, la prima con equipaggio del programma lunare Artemis, prevista per la fine del 2024.
Nell'arco di 10 giorni, l'equipaggio volerà fin dietro la faccia nascosta della Luna, spingendosi più lontano dalla Terra di quanto non abbia mai fatto un essere umano. Lo annuncia il numero uno della Nasa, Bill Nelson, in un evento al Johnson Space Center di Houston.
Il ruolo di specialista coperto da una donna
Il ruolo di specialista di missione per Artemis II sarà ricoperto dall'astronauta della Nasa Christina Koch, che ha cominciato la sua carriera come ingegnere elettrico e nel 2019 è volata sulla Stazione spaziale internazionale (Iss) partecipando alla prima passeggiata spaziale di sole donne.
Il secondo componente dell'equipaggio è il canadese Jeremy Hansen, che prima di lavorare per l'agenzia spaziale canadese (Csa) è stato un pilota militare. Attualmente lavora con la Nasa per l'addestramento degli astronauti e le operazioni di missione: per lui Artemis II sarà la prima missione nello spazio.
Il terzo membro dell'equipaggio è Victor Glover, astronauta Nasa della classe 2013, che ricoprirà il ruolo di pilota per guidare la capsula Orion intorno alla Luna, forte della sua precedente esperienza di pilota per la missione Crew-1 di SpaceX.
Infine, il ruolo di comandante sarà affidato all'americano Reid Wiseman, che nel suo curriculum vanta anche il comando di una missione di ricerca sottomarina, Neemo21, e un'esperienza a bordo della Iss come ingegnere di volo nel 2014.
«We are going!» ("stiamo andando!"), ha esclamato Nelson, presentando i «quattro pionieri» che formeranno «l'equipaggio dell'intera umanità». La missione Artemis II «non porterà solo loro, ma anche la speranza di milioni di persone di tutto il mondo».