Il battello è colato a picco vicino al parlamento di Budapest.
Alcuni sommozzatori cercano mercoledì sera i numerosi dispersi.
Le ricerche dei numerosi dispersi è resa difficoltosa anche dalle forti correnti del Danubio, causate dalle abbondanti piogge degli ultimi giorni.
Il battello trasportava 32 passeggeri e due membri dell'equipaggio.
I soccorsi sono riusciti a salvare sette passeggeri
Il battello è colato a picco vicino al parlamento di Budapest.
Alcuni sommozzatori cercano mercoledì sera i numerosi dispersi.
Le ricerche dei numerosi dispersi è resa difficoltosa anche dalle forti correnti del Danubio, causate dalle abbondanti piogge degli ultimi giorni.
Il battello trasportava 32 passeggeri e due membri dell'equipaggio.
I soccorsi sono riusciti a salvare sette passeggeri
Un battello battente bandiera svizzera è coinvolto nell'incidente avvenuto mercoledì sera a Budapest, nel quale sono morte almeno sette persone. La «Viking Sigyn» appartiene alla Viking River Cruises con sede operativa centrale a Basilea.
Il barcone affondato sarebbe andato a schiantarsi proprio contro questa imbarcazione.
La Viking Sigyn sta collaborando all'inchiesta
Da foto dell'agenzia Keystone-ATS, si nota la «Viking Sigyn» sul luogo dell'incidente. Una portavoce della società ha confermato che uno dei suoi battelli, attorno alle 21.00, ha avuto una collisione con un'imbarcazione ungherese che trasportava turisti.
I passeggeri e l'equipaggio della «Viking Sigyn» sono rimasti illesi, ha aggiunto la compagnia elvetica, precisando che sta collaborando con le autorità ungheresi nell'ambito dell'inchiesta.
Ci sono ancora diversi dispersi
A bordo del barcone affondato «Hableany» vi erano 33 turisti sudcoreani più due membri ungheresi dell'equipaggio. Al momento ci sono almeno sette morti e secondo i media locali 21 persone – 19 turisti e i due membri dell'equipaggio – sono ancora dichiarate disperse.
Il Ministero degli esteri di Seul ha annunciato l'invio di una squadra per le emergenze per partecipare alle operazioni di soccorso.
Il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), contattato giovedì mattina, non ha dato notizia in merito a eventuali vittime svizzere.
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