Uragani Unicef, Eta ha devastato la vita di 1,2 milioni di bambini

SDA

13.11.2020 - 07:24

L'uragano Eta ha provocato più di 200 morti e dispersi in America centrale. Ieri anche la Svizzera ha deciso di dare una mano alle popolazioni colpite in Nicaragua, Honduras e Guatemala
L'uragano Eta ha provocato più di 200 morti e dispersi in America centrale. Ieri anche la Svizzera ha deciso di dare una mano alle popolazioni colpite in Nicaragua, Honduras e Guatemala
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La tempesta Eta, che ha provocato più di 200 morti e dispersi in America centrale, ha «devastato la vita» di oltre 1,2 milioni di bambini nella regione.

È l'allarme dell'Unicef secondo cui il numero di bambini e ragazzi colpiti «è destinato ad aumentare man mano che le squadre di soccorso avranno accesso alle aree più danneggiate».

Eta ha causato gravi danni in tutta l'America centrale, distruggendo strade, ospedali, scuole, sistemi idrici e igienico-sanitari. Secondo il Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia, più di 110'000 persone, tra cui circa 44'000 bambini, sono state evacuate in rifugi temporanei nei sette paesi della regione.

«L'accesso ad acqua e servizi igienico-sanitari di qualità è diventato seriamente problematico nelle zone più colpite», ha spiegato il direttore regionale Bernt Aasen, sottolineando che «il rischio di malattie trasmesse dall'acqua è in aumento così come il rischio di diffusione del Covid-19 «.

Nel frattempo, l'Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) ha affermato che 2,5 milioni di persone sono state colpite dalla tempesta. Il personale dell'Oim in Honduras, Guatemala, El Salvador e Belize ha distribuito migliaia di kit di emergenza, tra cui set da cucina, materassi, lenzuola e prodotti per l'igiene, ha detto l'organizzazione. Solo in Honduras, 1,8 milioni di persone sono state colpite da Eta.

La Confederazione ieri ha annunciato di aver stanziato 700'000 franchi per aiutare le popolazioni colpite dall'uragano Eta in Nicaragua, Honduras e Guatemala. I fondi sbloccati permetteranno di rispondere al bisogno di alloggi di emergenza e di garantire l'approvvigionamento di acqua, ha spiegato il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE).

Il National Hurricane Center degli Stati Uniti ha avvertito che un'altra tempesta tropicale si sta formando nei Caraibi, con l'80% di possibilità di diventare un uragano che potrebbe colpire le stesse aree di Eta.

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