Ecco cos'è successoUno studente viene salvato dal Monte Fuji due volte in quattro giorni
dpa
29.4.2025 - 20:10
La cima del Monte Fuji, la montagna più alta del Giappone tra le prefetture di Yamanashi e Shizuoka, è coperta di neve.
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Chi si trova in difficoltà sul Monte Fuji può temere per la propria salute, ma non per le proprie finanze. Il caso di uno studente che ha dovuto essere soccorso due volte nel giro di quattro giorni ha fatto sì che gli utenti dei social media giapponesi mettessero in dubbio l'utilità di questa regola.
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29.04.2025, 20:10
30.04.2025, 09:04
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Uno studente cinese è stato salvato due volte dalla montagna più alta del Giappone in soli quattro giorni.
Secondo la polizia, il 27enne, che vive nel Paese, ha effettuato la prima chiamata di emergenza dal Monte Fuji martedì scorso perché ha sviluppato sintomi di mal di montagna. I suoi ramponi, inoltre, erano danneggiati.
Dopo essere stato soccorso con un elicottero, sabato l'alpinista è tornato sul sentiero Fujinomiya, a circa 3'000 metri di altitudine, per cercare il suo cellulare e altri oggetti che aveva lasciato. Un altro escursionista lo ha trovato lì incapace di muoversi, ancora una volta con segni di mal di montagna.
Le autorità hanno colto il caso come un'opportunità per richiamare l'attenzione sulle condizioni avverse del Monte Fuji in bassa stagione. Le temperature sono basse e la vetta è coperta di neve anche in primavera, ha spiegato la polizia della prefettura di Shizuoka.
Nessuna sanzione per il mancato rispetto delle regole
Ufficialmente i sentieri escursionistici sul Monte Fuji sono aperti solo da luglio all'inizio di settembre. Ma chi si mette in cammino al di fuori della stagione non deve temere alcuna sanzione.
Questo vale anche nel caso in cui gli avventurieri in difficoltà debbano essere soccorsi. Il caso dello studente cinese ha però scatenato un'indignazione sui social media, unitamente a richieste di pagamento, almeno per la seconda missione di salvataggio.
La montagna, alta 3'776 metri, è stata inserita nella lista dei Patrimoni dell'umanità dell'Unesco nel 2013. Il punto di riferimento giapponese era un tempo un luogo di pellegrinaggio e sta diventando sempre più popolare tra gli escursionisti.
Per tenere sotto controllo la folla e ridurre al minimo i rischi di salire di notte sulla montagna per vedere l'alba, l'anno scorso le autorità locali hanno introdotto una tassa d'ingresso e limitato il numero di visitatori sul sentiero escursionistico più popolare.
Regole simili dovrebbero entrare in vigore quest'anno anche su altri sentieri principali.