ValleseNessun ostacolo per la vendita online di alcol e tabacco per i minorenni
vs, ats
16.2.2023 - 17:09
Allarme per la salute pubblica in Vallese: su 132 test di acquisti di alcolici, prodotti a base di nicotina e cannabis legale effettuati nel 2022 su siti di commercio online, in un solo caso è stata verificata correttamente l'età del cliente.
Keystone-SDA, vs, ats
16.02.2023, 17:09
16.02.2023, 17:21
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La campagna di acquisti test realizzata nel cantone alpino, l'anno scorso ha riguardato solo internet – e non i negozi sul territorio – a causa della pandemia di Covid, ha indicato in una conferenza stampa a Sion Sébastien Blanchard, responsabile del progetto presso Promotion Santé Valais/Gesundheitsförderung Wallis (PSV/GFW), associazione senza scopo di lucro che costituisce la referenza nel cantone in materia di prevenzione, di promozione della salute e di terapia polmonare.
Una seconda ragione per limitare l'iniziativa ai siti di e-commerce è il loro boom, «con una crescita di quasi il 30% in tre anni», ha aggiunto Blanchard. PSV/GFW ha condotto 32 test di acquisto di alcolici, 29 di cannabis legale e 71 di prodotti a base di nicotina (sigarette standard ed elettroniche monouso e multiuso nonché snus – tabacco umido in polvere per uso orale).
«Su 132 test, di cui 100 effettuati in Svizzera e 32 in Francia, Belgio e Canada, solo un negozio in linea si assicurato al 100% dell'età del cliente», ha rivelato Blanchard, visibilmente deluso dal risultato.
Limitazioni sono possibili
Durante il processo di acquisto su questo sito svizzero, il cliente deve inserire i numeri riportati sul retro della sua carta d'identità, compresa la data di nascita. Se ha meno di 16 anni e vuole acquistare vino, birra o sidro, o meno di 18 anni e desidera distillati, alcopop, prodotti a base di nicotina o cannabis legale, la transazione viene bloccata.
«Questa è la prova che un sistema è possibile. È uno strumento poco invasivo, ultraveloce ed efficiente», ha affermato Blanchard.
Altri siti hanno creato filtri basati esclusivamente sulla fiducia: una casella «sono maggiorenne» da spuntare o no, o uno spazio per indicare la propria data di nascita. Per PSV/GFW è importante che ai giovani venga chiesta l'età appena entrano nella piattaforma, perché alla fine del processo di acquisto, una volta scelti i prodotti e in procinto di pagare, saranno più propensi ad aggirare le regole.
Piattaforme svizzere migliori delle estere
Per quanto riguarda i minori che sono sinceri nella procedura di acquisto, l'associazione di promozione della salute ha rilevato che il 52% dei siti svizzeri testati si è rifiutato di vendere bevande alcoliche a giovani di età inferiore ai 18 anni, e che l'81% e il 75% degli e-commerce rossocrociati hanno rinunciato rispettivamente a concedere prodotti a base di nicotina e cannabis legale.
I risultati delle piattaforme elvetiche sono migliori per tutte le categorie di prodotti rispetto a quelle estere: distillati (52% di successo contro 44%), prodotti a base di nicotina (81%/71%) e cannabis legale (75%/44%).
Appello ai politici
«I siti su cui sono stati effettuati gli acquisti test hanno sede in cantoni o paesi diversi e sono quindi soggetti a basi giuridiche diverse», ricorda PSV/GFW. «È quindi estremamente complicato adottare misure repressive, soprattutto perché le responsabilità sono diluite su vari intermediari. Tocca alla politica affrontare il problema».