Giustizia Cercò di strangolare una prostituta a Zurigo, condannato

pl, ats

27.3.2024 - 17:40

Brasiliano condannato per il tentato assassinio di una prostituta a Zurigo. (immagine d'illustrazione)
Brasiliano condannato per il tentato assassinio di una prostituta a Zurigo. (immagine d'illustrazione)
Keystone

Il Tribunale distrettuale di Zurigo ha condannato un uomo di 24 anni a 11 anni di reclusione per tentato assassinio. Nel giugno del 2018 il brasiliano aveva cercato a due riprese di strangolare una prostituta a Zurigo per derubarla.

Keystone-SDA, pl, ats

L'imputato strinse per due volte alla gola la donna fino a farle perdere conoscenza. La sequenza dei fatti è chiara e visto che l'uomo ha agito per voglia di denaro, soltanto un tentato assassinio può essere preso in considerazione, ha sottolineato il giudice presentando la sentenza.

Il tribunale ha anche deciso che l'imputato, una volta scontata la pena, sarà espulso dalla Svizzera per un periodo di 10 anni. In base alla sentenza di prima istanza, contro la quale può ancora essere presentato ricorso, l'uomo dovrà inoltre pagare alla vittima un risarcimento di 30'000 franchi.

Il 24enne ha ammesso in aula di aver soffocato la donna per due volte fino a farle perdere i sensi. Aveva incontrato la donna, contattandola attraverso un portale per escort, un giorno dopo essersi lasciato con la sua ragazza. La sua intenzione non era di fare sesso, ma di derubarla per poter fuggire in Spagna, dove si trovava la sua ex.

Pensava che la donna fosse morta

L'imputato ha motivato le sue azioni con i «molti pensieri caotici» che aveva in testa, precisando inoltre di essere stato a lungo convinto, anche una volto tornato in Brasile, che la donna fosse morta.

Soltanto dopo diversi anni è venuto a sapere che era ancora viva. Il brasiliano è stato arrestato in Portogallo nel 2021, mentre cercava di tornare in Svizzera. È quindo stato estradato e da allora si trova in detenzione preventiva.

Nella sentenza – ha affermato il giudice – si è tenuto conto del fatto che l'imputato ha confessato rapidamente e che si è pentito. Il Ministero pubblico chiedeva nei suoi confronti una condanna a 13 anni di carcere, mentre la difesa si è battuta per una riduzione a 6 anni e mezzo per tentato omicidio.