ZurigoIl parco Josefwiese è contaminato dalla diossina, serve bonifica
bt, ats
31.1.2023 - 13:07
Il parco Josefwiese, nell'ex quartiere industriale di Zurigo, è parzialmente contaminato dalla diossina proveniente da un inceneritore. La città ha annunciato oggi che parte dell'area dovrà essere bonificata per poter essere utilizzata senza restrizioni.
31.1.2023 - 13:07
SDA
«La situazione non è drammatica», ha tenuto a precisare nel corso di una conferenza stampa la municipale Simone Brander. Tuttavia, misure precauzionali si impongono per evitare che i bambini, soprattutto i più piccoli, ingeriscano il terreno contaminato. L'area incriminata rimarrà accessibile, ma, per impedire qualsiasi contatto, sarà ricoperta con teli e piastrelle.
Prendendo lo spunto da quanto scoperto nell'estate 2021 a Losanna, dove in alcuni terreni nei dintorni di un vecchio inceneritore di rifiuti sono stati misurati livelli sopra la norma di diossine e furani, anche il canton Zurigo ha esaminato la situazione nelle vicinanze dei suoi quattro vecchi inceneritori.
Il più vecchio inceneritore della Svizzera
I risultati, pubblicati lo scorso novembre, indicavano livelli leggermente sopra la norma nel frequentatissimo parco della città sulla Limmat, che comprende un grande prato, aree di picnic e un parco giochi e si trova a ridosso del viadotto ferroviario, nelle immediate vicinanze dell'ex inceneritore.
Quello sulla Josefstrasse era il più vecchio della Svizzera: entrato in funzione nel 1904, ha finito di bruciare rifiuti nel marzo 2021. L'imponente camino a ridosso della ferrovia è però rimasto ed è utilizzato per la rete di teleriscaldamento cittadina.
Contaminazioni precedenti il 1990
La città di Zurigo ha quindi condotto indagini approfondite, che hanno confermato le precedenti conclusioni. Le contaminazioni da diossina – è stato spiegato – risalgono al periodo precedente gli anni '90, quando l'inceneritore è stato dotato dei più moderni filtri.
Fra le zone con valori che hanno destato una certa preoccupazione c'è quella del parco giochi. La contaminazione interessa unicamente il suolo e non le strutture, rinnovate nel 2009. Nemmeno la ghiaia che protegge dalle cadute e il contenuto della sabbiera risultano contaminati.
Nelle prossime settimane si procederà alla sanificazione di circa 6000 dei 21'000 metri quadrati del parco. Secondo Brander, i lavori saranno completati entro la metà dell'anno. I costi dell'operazione sono ancora sconosciuti.
In seguito, la città terrà sotto controllo regolarmente l'area di svago. Campioni di terreno saranno prelevati nuovamente ogni cinque-dieci anni, ha spiegato la municipale socialista.