Intesa Accordo parziale Stati Uniti-Cina, verso una tregua sui dazi

ATS / sam

11.10.2019 - 19:49

Tregua in vista nella guerra sui dazi.
Tregua in vista nella guerra sui dazi.
Source: KEYSTONE/EPA/WU HONG

Alla vigilia ci credevano in pochi, ma stavolta tra Stati Uniti e Cina al tavolo dei negoziati sul commercio sembra fatta.

Ci sarebbe infatti il sì di entrambe le parti ad un accordo parziale: non lo storico patto per risolvere tutte le annose questioni sul tavolo, ma quanto basta per far scattare una tregua sui dazi ed evitare così un ulteriore imprevedibile escalation.

Il 15 ottobre non scatteranno dazi

Di conseguenza, in serata il segretario al Tesoro statunitense Steven Mncuhin ha fatto sapere che i nuovi dazi americani contro il Made in China non scatteranno il 15 ottobre come era inizialmente previsto.

La settimana prossima i dazi americani su una parte del Made in China sarebbero dovuti aumentare dal 25% al 30%.

Compromesso dopo due giorni di serrate trattative

Tutti i principali media americani parlano di compromesso raggiunto dopo una due giorni di serrate trattative ai massimi livelli tenutesi a Washington.

Trattative partite in un clima di forte diffidenza per i recenti scontri tra Washington e Pechino su vari fronti, dal caso Nba a quello degli uiguri. Alla fine però avrebbe prevalso la necessità delle due parti di portare a casa un risultato che serve tanto a Xi Jinping quanto a Donald Trump.

Per quest'ultimo una vera e propria boccata di ossigeno nel momento più difficile e tempestoso della sua presidenza. Una bandiera da sventolare di fronte al suo elettorato come l'ennesima promessa mantenuta, anche se ancora a metà.

Rimarrebbero però fuori alcuni nodi cruciali

Dalla mini-intesa infatti resterebbero fuori nodi cruciali come quello dei diritti di proprietà intellettuale o quello del trasferimento delle tecnologie, punti sui quali le posizioni tra le due parti sono ancora molto distanti.

Ma Pechino si impegnerebbe ad acquistare dai produttori americani più derrate alimentari, dai semi di soia alla carne di maiale passando per il grano. Nel dettaglio la Cina - secondo le indiscrezioni - sarebbe pronta ad aumentare gli acquisti di semi di soia con l'impegno di passare da 20 milioni a 30 milioni di tonnellate. Ma i cinesi avrebbero offerto anche di comprare 300-400 mila milioni di tonnellate di carne di maiale e 3-4 milioni di tonnellate di grano.

Mentre gli Stati Uniti potrebbero in cambio garantire tra le altre cose un alleggerimento della posizione su Huawei, consentendo ad alcune aziende americane di fornire prodotti "non sensibili" al colosso cinese delle tlc, superando di fatto il divieto di vendita imposto nella primavera scorsa.

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