Afghanistan Afghanistan: gli europei stanno chiudendo il ponte aereo

SDA

26.8.2021 - 12:55

L'aeroporto di Kabul non è più un luogo sicuro: gli europei concludono ponte aereo.
L'aeroporto di Kabul non è più un luogo sicuro: gli europei concludono ponte aereo.
Keystone

La minaccia di attentati e la decisione Usa di mantenere la data limite del 31 agosto ha dato una forte accelerazione verso la conclusione del ponte aereo per molti paesi europei.

26.8.2021 - 12:55

Se ieri la Germania aveva detto ufficialmente di voler concludere le operazioni domani, venerdì, secondo indiscrezioni riportate dai media internazionali i quattro voli di oggi potrebbero essere gli ultimi. Anche la Francia metterà fine ai voli per le evacuazioni da Kabul venerdì sera: lo ha detto parlando a radio Rtl il primo ministro francese Jean Castex.

«Da domani sera non potremo più evacuare persone dall'aeroporto di Kabul» a causa del ritiro americano fissato al 31 agosto, ha affermato. La Francia ha fatto evacuare dall'Afghanistan oltre 2.000 afghani e un centinaio di francesi da quando sono iniziati i voli, la scorsa settimana.

Il governo olandese ha invece reso noto che interromperà oggi i voli, su richieste delle forze Usa, che devono completare le loro operazioni. «I Paesi Bassi sono stati informati oggi dagli Stati Uniti che devono partire e con ogni probabilità effettueranno gli ultimi voli entro oggi», hanno affermato i ministri degli Esteri e della Difesa olandesi in una lettera al Parlamento.

Anche la Polonia ha completato la sua missione di evacuazione da Kabul «per motivi di sicurezza», dopo aver trasportato più di 1.300 persone: lo hanno reso noto oggi le autorità polacche. «Più di 1.300 persone sono state trasportate in Polonia», ha detto ai giornalisti il viceministro degli Esteri Marcin Przydacz, sottolineando che la missione «organizzata per i polacchi e per i collaboratori dalla Polonia» si è conclusa «per motivi di sicurezza». Conclusa anche la missione della Danimarca, mentre ieri era stato il Belgio ad annunciare lo stop.

SDA