Gran Bretagna Il Paese vieta l'ingresso all'ex presidente e premier albanese

SDA

22.7.2022 - 15:13

L'ex presidente ed ex premier albanese, Sali Berisha.
L'ex presidente ed ex premier albanese, Sali Berisha.
Keystone

La Gran Bretagna ha vieto l'ingresso nel suo territorio all'ex premier e ex capo dello Stato Albanese Sali Berisha, attuale leader dell'opposizione di centro destra.

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La decisione resa pubblica oggi, venerdì, da Berisha stesso, è stata presa dal ministero dell'Interno di Londra a seguito di quelli che definisce i «legami con la criminalità organizzata che rappresentano una chiara minaccia per la sicurezza pubblica in Albania e in Gran Bretagna, e la disponibilità di fare uso di tali legami per l'avanzamento delle ambizioni politiche» ed anche per «corruzione e per l'arricchimento delle persone a lui vicine».

Berisha ha respinto le accuse definendole «infondate». «Invito le autorità britanniche a fornire le prove», ha dichiarato l'ex premier, sottolineando di non avere nessuna intenzione di rinunciare alla sua attività politica.

Ieri, l'inviato speciale del governo britannico per i Balcani occidentali Stuart Peach, ha reso noto che le autorità del suo paese avrebbero adottato delle sanzioni nei confronti di individui albanesi «con pubblici e documentati legami con la criminalità e atti di corruzione».

«Coinvolto nella corruzione che ha minato la democrazia in Albania»

Nel maggio del 2021, anche gli Stati Uniti hanno imposto il divieto di ingresso nel loro territorio a Berisha ed alla sua famiglia (la moglie e i suoi due figli), perché «coinvolto in atti di corruzione che hanno minato la democrazia in Albania».

Una decisione in base alla quale Berisha è stato sospeso pochi mesi dopo dal gruppo parlamentare del suo Partito Democratico (Pd), che da 8 anni era stato guidato da Lulzim Basha, considerato un suo delfino.

Il provvedimento ha scatenato l'ira di Berisha il quale ha dato vita ad un movimento all'interno del Pd, costringendo Basha a dare le dimissioni e riprendendo lo scorso marzo la guida della principale forza politica dell'opposizione.